Spazi di socializzazione dove è impedito l'uso di internet, con giochi da tavolo, librerie e aree dedicate alla conversazione

Il boom degli Offline Club in Europa: i giovani cercano spazi dove fuggire dai propri smartphone

Ulisse conosceva bene l'effetto ammaliatore del canto delle sirene, per questo chiese ai suoi compagni di legarlo all'albero maestro. Allo stesso modo, oggi è proprio chi è cresciuto online a sognare un mondo senza internet. Secondo una ricerca del British Standards Institution, circa la metà dei ragazzi e delle ragazze del Regno Unito avrebbe preferito essere giovane in un'era pre-digitale. 

L'albero maestro a cui aggrapparsi, nel 2025, potrebbero diventare gli Offline Club, spazi per riprendersi il proprio tempo lontano dagli schermi. Nata nei Paesi Bassi, l’iniziativa si è già diffusa in grandi metropoli come Amsterdam, Berlino, Londra, Parigi, Milano, Barcellona e Dubai. Organizzano eventi pubblici in bar e caffè, dove smartphone e dispositivi digitali sono vietati. Al loro posto, vengono proposte attività come giochi da tavolo, letture e conversazioni dal vivo, per riscoprire forme di socialità più genuine. Chiunque può avviare un club nella propria città: è sufficiente registrare legalmente l’attività e completare il percorso di formazione offerto dall’organizzazione.

 

Quella da smartphone e schermi è ormai considerata a pieno titolo una dipendenza. Lo dimostra il caso di un ragazzo arrivato al pronto soccorso con tutti i sintomi di una crisi d'astinenza, dopo che i genitori gli hanno tolto il telefono. Lo ha raccontato di recente sul Corriere della Sera dal professor Gianluca Rosso. A riguardo, ci si sta muovendo anche a livello legislativo. Secondo quanto rivelato da Politico, l’Ue starebbe preparando una legge molto restrittiva: i ragazzi sotto una certa età potranno accedere ai social solo con il consenso esplicito dei genitori. L'iniziativa, guidata dalla Grecia e sostenuta da Francia e Spagna, punta a introdurre la "maggiore età digitale".

 

A richiedere interventi sono gli stessi ragazzi, dunque. Il 70% degli intervistati dal British Standards Institution ha dichiarato di provare un senso di malessere dopo aver trascorso del tempo sui social e il 50% si è detto favorevole all’introduzione di un "coprifuoco digitale" imposto su app e piattaforme dopo le 22. I giovani non vogliono più sentire il canto ammaliatore di notifiche e vibrazioni e gli Offline Club sembrano il posto giusto per staccare la spina e riscoprire relazioni autentiche.

LEGGI ANCHE

L'E COMMUNITY

Entra nella nostra community Whatsapp

L'edicola

Garlasco Horror Show - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso

Il settimanale, da venerdì 6 giugno, è disponibile in edicola e in app