Giovani
10 settembre, 2025C'è stato un crollo degli iscritti del 9%, passando da circa 8,7 milioni nel 2014 a 7,9 milioni nel 2024. La colpa è della crisi demografica
Da anni in Italia il numero complessivo degli studenti è in calo, come diretta conseguenza della crisi demografica sempre più accentuata. A riportarlo è Pagella Politica, mostrando come in dieci anni si sia assistito ad un crollo degli iscritti del 9%, passando da circa 8,7 milioni nel 2014 a 7,9 milioni nel 2024. Quasi un milione di studenti in meno. Per l’anno scolastico 2025/2026 si prevede che la popolazione studentesca ammonterà a circa 7,8 milioni di studenti, di cui circa 7 milioni nelle scuole pubbliche. Il calo ha interessato in modo diverso i vari gradi di istruzione: le scuole dell'infanzia hanno perso il 21% degli iscritti, le elementari il 13% e le medie l'8%. Le scuole superiori sono rimaste stabili finora, ma un calo è atteso anche per queste nei prossimi anni.
La diminuzione degli studenti è direttamente collegata al calo delle nascite che ha interessato gli anni passati. Ad esempio, i bambini della scuola dell'infanzia di oggi sono nati in media nel 2021, quando si sono registrate 405 mila nascite. I ragazzi delle scuole superiori, invece, sono nati in media nel 2008, quando se ne registrarono 576 mila. Secondo l’Istat, le nascite quest’anno ammonteranno a circa 372 mila, prevedendo un’oscillazione tra i 320 e i 400 mila nei prossimi trent’anni.
Di contro, il numero degli insegnanti è in costante crescita. Se in dieci anni gli studenti delle scuole pubbliche sono diminuiti dell’8%, gli insegnanti sono aumentati del 23%. Nel 2014 i docenti erano 722 mila, di cui 110 mila di sostegno. Lo scorso anno sono arrivati a 890 mila, 205 mila gli insegnanti di sostegno. A giovarne sarebbe soprattutto il rapporto studente-insegnante, passato da 0,94 insegnanti ogni 10 studenti nel 2014 a 1,26 nel 2024, con un incremento del 34%.
Per quanto riguarda le scelte scolastiche, alle scuole superiori il 51% degli studenti sceglie di frequentare il liceo. In modo particolare, nell’anno scolastico 2024/2025, il 44% ha frequentato lo scientifico, il 19% le scienze umane, il 14% il linguistico, il 10% il classico e il 10% l'artistico. A scegliere un istituto tecnico è il 32% degli studenti, mentre il 17% opta per un professionale
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