Giovani
15 settembre, 2025Perché, oggi, è necessario che ragazze e ragazzi partecipino alla vita pubblica? Quali sono le istanze più importanti per loro? Risponde Alice Amatore, assessora alla Cultura, turismo e politiche giovanili di Foggia.
In un Paese che invecchia e dove la politica ha perso credibilità, serve più di una quota: servono fiducia, ascolto, strumenti reali. Una legge sul voto ai fuori sede è il primo passo. Sognare insieme ai giovani è il successivo per restituire senso, visione e futuro.
“Ciascuno cresce solo se sognato” recita Danilo Dolci. E se davvero solo chi ha ancora tutto da perdere trova il coraggio di sognare un Paese migliore, forse è proprio dalla generazione più precaria, migrante e disillusa che dovremmo ripartire.
Da quando “politica” è divenuta sinonimo di ogni male, invocare la partecipazione alla vita pubblica del nostro Paese si è trasformato in un vuoto esercizio di retorica. Da un lato la sinistra autoreferenziale e distante dal sentire comune; dall’altro le destre populiste che urlano slogan semplici a problemi complessi. In questo vuoto, ad ogni elezione tastiamo il polso di una democrazia sempre più incompiuta.
Non credo nella retorica giovanilistica: i giovani non sono migliori in quanto tali. Eppure, la loro partecipazione è essenziale, perché portano nel dibattito democratico una visione lucida del presente e una tensione vitale verso il futuro. E non bastano proposte incomplete quali, ad esempio, le quote generazionali: la politica deve tornare a essere credibile non per cooptazione, ma per coerenza, offrendo spazi reali di ascolto e fiducia per tornare a parlare una lingua comprensibile; mettere a disposizione strumenti di partecipazione, e in questo senso è essenziale una Legge per il voto ai fuori sede.
Partecipare significa riconoscersi parte di una storia collettiva. È questo l’antidoto all’indifferenza. Se i giovani tornano a sognare, se li sogniamo insieme, allora anche la politica potrà tornare ad essere una promessa.
Chi è Alice Amatore
28 anni, è nata a Foggia, dove ha promosso progetti di rigenerazione urbana. Dopo Torino e Bruxelles è tornata nella sua città, dove nelle elezioni comunali del 2023 è stata la donna più votata. Oggi a Foggia è assessora alla Cultura, Turismo e Politiche giovanili per il PD.
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