I 70 anni de L'Espresso
20 ottobre, 2025Nel settembre 2012 il trentasettenne sindaco di Firenze dava inizio alla sua prima campagna elettorale nazionale per le primarie del Partito democratico
Ironia, sufficienza e irritazione, oltre che un crescente timore, erano le emozioni principali che suscitava Matteo Renzi nel 2012. Ancora sindaco di Firenze, nel settembre 2012 stava per partire in camper per la sua campagna elettorale alle primarie quando L’Espresso scelse di dedicargli la copertina e il servizio di apertura firmato da Marco Damilano. Prima tappa del tour era il Veneto, con l’obiettivo di attraversare l’Italia da nord a sud, in tutte le 108 province della penisola. È così che il sindaco d’Italia, con la sua comunicazione pre elettorale dallo stile “presidenziale”, iniziò a far paura a dirigenti del Pd, scriveva L’Espresso. Li sfidava e ne svelava le contraddizioni. Renzi, infatti, si contrapponeva soprattutto al segretario Pd Pier Luigi Bersani, che rappresentava l’ala più tradizionale del partito. Dopo aver ottenuto il 35,5% al primo turno delle primarie, riuscì ad arrivare al ballottaggio contro Bersani, il 2 dicembre 2012, fermandosi però al 39,1% contro il 60,9% del segretario di partito. Nonostante la sconfitta iniziò costruire attorno a sé il consenso che lo portò al governo solo due anni dopo.
Abbiamo raccolto una selezione delle copertine più iconiche, suddivise per decennio. Scorretele, sarà come passeggiare nel tempo. E votate quelle che, secondo voi, sono le migliori. Ogni mese, sbloccheremo un nuovo decennio, fino ad arrivare ai giorni nostri. Le copertine più apprezzate diventeranno le protagoniste di una mostra dedicata ai 70 anni de L'Espresso.
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Medici Zombie - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 17 ottobre, è disponibile in edicola e in app