I 70 anni de L'Espresso
11 luglio, 2025Nel 1981 il giallo del banchiere siciliano si riaprì con nuove rivelazioni e la sparizione di un dossier. Dopo una serie di inchieste, L’Espresso ricostruì l’intera vicenda dimostrando gli incontri con il Divo
“Andreotti c’è dentro fino al collo”. Era il titolo di copertina de L’Espresso del 25 ottobre 1981, numero in cui Maurizio De Luca ricostruiva gli eventi delle vicende del banchiere Michele Sindona, riportando anche le prove del legame con Giulio Andreotti, da presidente del consiglio. Fu nell’agosto del 1976 che Sindona, fuggito a New York per sottrarsi alla giustizia italiana, contattò Andreotti tramite due suoi uomini di fiducia. A fine settembre una sua lettera autografa di ringraziamento al presidente del consiglio confermava l’avvenuto contatto, seppur indiretto. Da quel momento in poi, scriveva De Luca, Andreotti venne informato su tutte le soluzioni e le strategie adottate dagli avvocati di Sindona per alleggerire la posizione giudiziaria del banchiere. L’articolo riportava inoltre che il presidente del consiglio rimase in contatto per anni con gli uomini di Sindona, nello specifico con l’avvocato Michele Strina Guzzi, fino a quando quest’ultimo iniziò a collaborare con i magistrati, dopo il finto sequestro del banchiere.
Abbiamo raccolto una selezione delle copertine più iconiche, suddivise per decennio. Scorretele, sarà come passeggiare nel tempo. E votate quelle che, secondo voi, sono le migliori. Ogni mese, sbloccheremo un nuovo decennio, fino ad arrivare ai giorni nostri. Le copertine più apprezzate diventeranno le protagoniste di una mostra dedicata ai 70 anni de L'Espresso.
Il sondaggio lo trovate a questo link
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