I 70 anni de L'Espresso
15 luglio, 2025Gli anni Ottanta in Italia coincidono anche con il massiccio uso di sostanze stupefacenti, che diventa una delle principali questioni di ordine pubblico e sanitario del Paese
Una siringa nel braccio è il dettaglio che cattura subito l’attenzione sulla copertine del 10 gennaio 1982. L’anno appena iniziato avrebbe raggiunto solo in Italia oltre 250 morti (registrate) per overdose, in trend crescente a partire dagli anni Settanta. L’uso di eroina era infatti esploso tra i giovani e i giovanissimi, soprattutto delle grandi città, nel decennio precedente, fino a diventare un fenomeno di massa. Milano era la città più colpita, seguita da Torino e Roma e Bologna, centri industriali o universitari. Nel 1982, quando L’Espresso decise di dedicare la prima copertina dell’anno alla questione sociale e sanitaria della tossicodipendenza, l’uso di eroina era diffuso tra decine di migliaia di persone, secondo le stime, e le carceri iniziavano a riempirsi di detenuti per reati connessi allo spaccio o al consumo di sostanze, in seguito alla legge del 1975 sulla “Disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope”. Fu introdotta proprio nel 1982, inoltre, anche la legge Rognoni-La Torre che permise di contrastare il traffico stupefacenti avviato da Cosa Nostra.
Abbiamo raccolto una selezione delle copertine più iconiche, suddivise per decennio. Scorretele, sarà come passeggiare nel tempo. E votate quelle che, secondo voi, sono le migliori. Ogni mese, sbloccheremo un nuovo decennio, fino ad arrivare ai giorni nostri. Le copertine più apprezzate diventeranno le protagoniste di una mostra dedicata ai 70 anni de L'Espresso.
Il sondaggio lo trovate a questo link
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