I 70 anni de L'Espresso
1 settembre, 2025Dopo un piccolo successo alle elezioni del 1987, Umberto Bossi, a capo della Lega Nord, nel 1992 diventa simbolo di un’Italia che alle urne chiede un cambiamento
Umberto Bossi aveva debuttato nella politica nazionale nel 1987 quando era riuscito a portare per la prima volta in Parlamento la sua Lega lombarda, con un seggio alla Camera e uno al Senato. Quest’ultimo, da lui occupato, gli valse fin da subito l’appellativo giornalistico del Senatùr. Al congresso del partito avvenuto tra l’8 e il 10 febbraio 1991 a Pieve Emanuele, la Lega lombarda divenne Lega nord e si presentò alle elezioni del 1992, stravolgendole. Il nuovo partito ottenne infatti 80 seggi (di cui 55 alla Camera) contro i 2 del 1987 e, chiaramente, ebbe un forte successo nelle regioni settentrionali, conquistando anche Milano, che nel frattempo iniziava ad affrontare la crisi socialista a causa di Tangentopoli. Non a caso le elezioni del 5 e 6 aprile 1992 furono segnate da un crescente astensionismo, accompagnato da una grave sfiducia dei cittadini e delle cittadine nei confronti dei vecchi partiti. Quell’anno, lo stupefacente e rapido risultato della Lega (8,6 per cento alla Camera e 8,2 per cento al Senato), fu possibile a causa della dispersione di voti dei partiti principali. La Democrazia cristiana raggiunse il suo minimo storico, per la prima volta sotto il 30 per cento (29,66), anche se restò il primo partito. Il Psi subì un calo delle preferenze, fermandosi al 13,62 per cento dei voti e 92 seggi. Il 1992 fu anche l’anno del successo di La Rete al Sud, ma L’Espresso scelse di focalizzare la copertina su Umberto Bossi, criticandolo aspramente. Nel gioco di parole del titolo “Come siamo caduti in Bossi” il giornale esprimeva la sua preoccupazione ma anche la sua avversione nei confronti del programma politico della Lega Nord - nazionalista e sovranista - e verso il costume politico del leader stesso, percepito come una minaccia ancora poco comprensibile ai tradizionali partiti in crisi.
Abbiamo raccolto una selezione delle copertine più iconiche, suddivise per decennio. Scorretele, sarà come passeggiare nel tempo. E votate quelle che, secondo voi, sono le migliori. Ogni mese, sbloccheremo un nuovo decennio, fino ad arrivare ai giorni nostri. Le copertine più apprezzate diventeranno le protagoniste di una mostra dedicata ai 70 anni de L'Espresso.
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