I 70 anni de L'Espresso
15 settembre, 2025Nell’estate 1997 due colpi di pistola in pieno giorno segnano uno dei più grandi lutti per la moda e la cultura italiana: è l’omicidio di Gianni Versace
Una sola parola accompagna il primo piano in bianco e nero di Gianni Versace sulla copertina de L’Espresso del 24 luglio 1997: perché. Perché è stato ucciso? Perché proprio lui? Il grande stilista italiano, nato a Reggio Calabria - dalla cui origine magnogreca prese ispirazione per l’inconfondibile pattern geometrico della maison - e cresciuto professionalmente a Milano, alla fine degli anni Novanta viveva a Miami. Proprio nella sua villa in Florida, Casa Casuarina, la mattina del 15 luglio 1997 fu raggiunto da due colpi di pistola sugli scalini di ingresso, per poi morire poco dopo in ospedale. Dell’omicidio fu incolpato Andrew Cunanan, gigolò tossicodipendente sospettato di aver ucciso diversi suoi amanti. A causa del suicidio di Cunanan, pochi giorni dopo, le motivazioni del suo gesto rimasero sconosciute e l’omicidio di Versace tutt’oggi resta “senza movente”. Nel 1997 lo stilista era una delle figure italiane più note e ammirate nel mondo e la sua morte violenta fu avvertita, e lo è ancora oggi, come una grande perdita per l’opinione pubblica.
Abbiamo raccolto una selezione delle copertine più iconiche, suddivise per decennio. Scorretele, sarà come passeggiare nel tempo. E votate quelle che, secondo voi, sono le migliori. Ogni mese, sbloccheremo un nuovo decennio, fino ad arrivare ai giorni nostri. Le copertine più apprezzate diventeranno le protagoniste di una mostra dedicata ai 70 anni de L'Espresso.
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