La letteratura al femminile vende a più non posso e le protagoniste si adeguano ai tempi diventando vampire, diavolesse e aliene
Se leggere un romanzo è un tuffo, quello nel rosa è un doppio carpiato con avvitamento. Garantisce l'immersione nell'intreccio, una deliziosa rinuncia all'autocontrollo e un ritorno a galla ritemprati e risarciti. Alla voce "rosa" della classifica di Amazon, accanto alla trilogia erotica di E. L. James e all'ultimo libro di Sveva Casati Modignani, capita di trovare "Anna Karenina" di Tolstoj o "L'ultima riga delle favole" di Massimo Gramellini. Non c'è da stupirsi. Dietro ai numeri di Amazon preme un esercito di amazzoni onnivore, capaci di riconoscere le sfumature del rosa anche nascoste tra le pieghe della grande letteratura.
A soli 23 anni la Némirovsky, punteggiando le pagine del suo primo romanzo "Il malinteso" (Adelphi) con «la luce del sole filtrava e si diffondeva rutilante e fulva come una splendida capigliatura» e con occhi maschili «di velluto e di fuoco», intinge la penna nell'inchiostro del rosa.
Il fatto è che, dal cipria allo shocking, il rosa occupa militarmente le classifiche delle vendite. Lettrici forti (54 per cento contro un 46 di maschi), le donne rimangono padrone di un genere in piena mutazione. Le ragazze dell'happy hour cercano l'happy end come le loro madri, ma in aggiunta ai tradizionali ingredienti delle storie d'amore pretendono nuove spezie: i conflitti sociali, i cambiamenti della coppia e l'eros.
Titoli meteorologici e pecorelle smarrite. Chi ha più bisogno del rosa: le donne per fantasticare o l'editoria per salvarsi dalla crisi? Dopo il meno 3,5 per cento del 2011 e l'allarmante meno 20 dei primi mesi del 2012, la trincea della lettura è difesa dalle lettrici. L'onda lunga della letteratura al femminile per capillarità s'infiltra tra le righe dei romanzi delle grandi case editrici. E gli editori assecondano il trend puntando sulla qualità. Con "Il profumo delle foglie di limone" di Clara Sánchez la Garzanti scala le classifiche. La Feltrinelli, forte di due firme amate dalle donne, Isabel Allende e Marcela Serrano, moltiplica le uscite nella collana dei narratori. «Conta la qualità della scrittura e la capacità di toccare la sensibilità delle donne», sottolinea Ricciarda Barbieri, che traccia rotta e strategie della narrativa al femminile Feltrinelli, «ma ci auguriamo lettori tra gli uomini».
Spuntano anche gli autori maschi: in autunno per la Feltrinelli "Per sempre tuo" di Daniel Glattauer e "Con te fino alla fine del mondo" di Nicolas Barreau. Punta su firme maschili la Frassinelli con Nicholas Sparks e la Sperling & Kupfer con Guillaume Musso. Ibridato e nobilitato, come riconoscerlo? Il compito di ricondurre le pecorelle smarrite all'ovile è affidato ai colori pastello delle copertine e ai titoli che trasudano flora, fauna e meteorologia: le ceneri sono sempre al vento, i fuochi d'inverno ma anche di primavera, le fiamme inevitabilmente quelle del peccato. I colpi spesso di luna, qualche volta di sole, ma soprattutto di testa. Impossibile sbagliarsi.
Il rosa non lascia mai sole. Mentre il giallo, il poliziesco e il legal triller, fino agli anni Sessanta generi letterari eversivi ed eterodossi, ormai imborghesiti, affrancati e mainstream, hanno guadagnato le passerelle dei premi letterari, il rosa conserva stimmate negative. Il copione garantisce palpiti e riprovazione: una lei vulnerabile ma coraggiosa s'innamora di un lui bello, ricco e dominatore che trascina l'eroina (e la lettrice) verso il lieto fine. Risarcisce e consola le fidanzate di guerra il rosa "di regime" di Liala, ma le più audaci trasgrediscono con Pitigrilli. Romanticherie per cameriere e mogli insoddisfatte? Negli anni Ottanta alle romantiche cameriere si sostituiscono pragmatiche colf e alle mogli insoddisfatte le donne in carriera. Il rosa si adegua: il disastrato può essere l'eroe e sarà l'eroina a salvarlo. Le cameriere non sono più quelle di una volta e la crocerossina è dura a morire. Bisogna attendere gli anni Novanta e la Sonzogno con il "Diario di Bridget Jones" perché spuntino i sottogeneri: la chick-lit, affollata di trentenni single e insicure che, trovato marito e prole, è pronta per divorare la mummy-lit e i mummy-porn.
Il mercato cresce e la guerra dei prezzi è al centesimo. Se a giugno di quest'anno la Newton Compton lancia "Innamorarsi a New York" a 9,90 euro e a settembre conferma il trend rosa-chic con "Via Chanel n°5" allo stesso prezzo, la Rcs libri inaugura la collana Fabbri life in promozione a 4,99. Il rosa si moltiplica, le trame si ibridano con fantascienza, paranormale e poliziesco. Alle vampire si affiancano diavolesse e aliene. Ci s'innamora a bordo di navicelle spaziali o sulla scena di delitti efferati. Le protagoniste pensano alla carriera, divorziano, hanno famiglie allargate, ma trovano il tempo di farsi ammanettare. E spuntano gli intrecci gay. La porta della camera da letto, prima solo socchiusa, si spalanca.
Rosa shocking e anarco-femministe. Alla trilogia delle sfumature di E. L. James (Mondadori), una "Twilight" senza vampiri, il merito di portare all'ebollizione le classifiche e la temperatura del bondage: 750 mila le copie vendute; 400 mila per le "Sfumature di grigio", 200 mila quelle di nero e 150 mila quelle di rosso. Nello spettro cromatico c'è spazio per tutti. Sonia Rottichieri, medico condotto nel bergamasco, esplora perversioni e sottomissione con "Sul mio corpo" (Aliberti Editore). Rebecca Coleman ne "La scuola dei giochi segreti" (Dalai Editore) si tuffa nell'amore fra una quarantenne e un sedicenne. Il rosa shocking si colora di anarco-femminismo con Virginie Despentes che per Einaudi Stile libero pubblica prima il porno-autobiografico "Scopami", poi "King Kong Girl" e a settembre l'irriverente giallo on the road "Apocalypse Baby". Con la scandalosa Despentes, premiata in Francia con il Renaudot, salgono alla ribalta le donne ribelli e assassine. «Scrivo dalla parte delle racchie», scrive la Despentes «per le racchie, le vecchie, le camioniste, le frigide, le mal scopate, le inscopabili, le isteriche, le tarate, tutte le escluse dal gran mercato della bella donna».
ll test dell'e-book e il divorzio dall'editore. Nel segreto del Kindle e dell'iPad, chi può sapere se stiamo compulsando un saggio di filologia romanza o un romanzo d'amore? Al libro elettronico, più economico per l'editore e per il lettore, il compito di testare il gradimento. A quello di carta la conferma del successo. Gli e-book rosa decollano. Nella collana Rizzoli First, prima in e-book e da novembre in libreria, "L'amore quando tutto crolla" dell'esordiente Giulia Ottaviano. La trilogia della James, nata in e-book fa scuola e sulla scia si consumano rincorse satiriche e vendette. In "50 sbavature di Gigio" (Sperling&Kupfer), un ironico instant e-book di Rossella Calabrò, il dominatore Gray si trasforma nel pasticcione Gigio e la cravatta della copertina si riempie di patacche. Con "12 piccole sfumature", una collana di mini e-book dalle 20 alle 50 pagine al prezzo competitivo di 0,99 euro, la Harlequin Mondadori lancia il serial hot. «Con la "Harmony Passion" nel 2007 siamo stati tra i primi», dichiara orgogliosamente Alessandra Bazardi direttore editoriale di Harlequin Mondadori, «il genere ormai è sdoganato». La casa madre Mondadori, l'utile semestrale in calo del 67 per cento, riprende fiato con il successo della James e La Harlequin Mondadori gli scippa le sfumature?
«Dopo Gutenberg e l'invenzione dei tascabili Penguins, la terza rivoluzione è quella del digitale», sostiene Elizabeth Jennings presidente del Women's fiction festival di Matera, un'americana di casa in Basilicata, che dal 2003 valorizza la letteratura al femminile facendo incontrare editor e scrittori da tutto il mondo: da Margaret Mazzantini, a Daria Bignardi, da Nick Hornby a Daniel Pennac. Le community rosa pilotano il mercato suggerendo trame e personaggi. A settembre con la nuova collana Originals la Newton Compton rispolvera la tradizione del feuilleton pubblicando e-book a puntate, anche rosa. Nascono le prime case editrici solo digitali. Tra le prime, con titoli divisi per taglie, small, medium e large a secondo della lunghezza e prezzi dai 1,99 euro a 4,99, nasce Emma Books, ideata da Book Republic e dall'agente di Grandi&Associati Maria Paola Romeo.
Le autrici scoprono il fai-da-te e scavalcano gli editori con e-book autoprodotti. Perché incassare il 13 per cento di diritti a un anno dalla pubblicazione quando con il self-publishing si può arrivare al 70 e a fine mese? Editarsi da sole può portare in cima alle classifiche. È successo a Barbara Freethy: 31 e-book autoprodotti e al primo posto nei bestseller del "New York Times". Il divorzio dall'editore "padre-padrone" è una via per l'emancipazione lastricata di vampiri erotici e improbabili sfumature di rosa? «Dalle strade del Web nasce il nuovo feuilleton», sottolinea la Jennings, «ben vengano i vampiri erotici pur di affrancare gli autori dallo strapotere degli editori». La rivoluzione è in corso. Sferruzzando le loro trame d'amore ai piedi della ghigliottina, le tricoteuse dell'e-book aspettano di sentire il tonfo della testa dell'editore nel cesto? Gli editor sanno dove trovarle.