Dopo anni di tentativi i ricercatori Usa hanno messo a punto un frutto Ogm  arricchito di vitamina A. Al via i primi test sugli umani. Se non ci saranno sorprese negative, verranno coltivate in Uganda per combattere la malnutrizione

I ricercatori della Queensland University of Technology, che l’hanno messa a punto dopo ?nove anni di tentativi, l’hanno ribattezzata superbanana, e gli ambientalisti sono già sul piede di guerra. Ma la banana Ogm arricchita in vitamina A, coltivata in Australia grazie anche a 10 milioni di dollari elargiti dalla Bill & Melinda Gates Foundation, potrebbe dare una grossa mano a combattere le carenze vitaminiche in paesi dove queste uccidono ogni anno oltre 700 mila bambini e ne rendono ciechi 300 mila.

Le prime superbanane sono già in viaggio per gli Stati Uniti, pronte per essere sperimentate su volontari umani; entro pochi mesi si saprà quindi se esse riescono a elevare i livelli ?di vitamina A nel sangue o meno, e se mostrano qualche effetto indesiderato acuto ?(per quelli, eventuali, a lungo termine si dovranno attendere anni).

Dopodiché, se non ?ci saranno sorprese negative, sarà coltivata in Uganda, un paese tra i più colpiti dagli effetti della malnutrizione e della carenza specifica e, di seguito, in tutta la regione ?dei Grandi Laghi. Come nel caso del riso Gm, le superbanane sono leggermente più aranciate di quelle normali, a causa del maggiore livello di pro-vitamina A, e crescono senza particolari difficoltà nelle zone nelle quali il baniano è già insediato da migliaia ?di anni. La messa a regime delle coltivazioni è prevista per il 2020.