Dopo le arti visive, il grande museo online pensato da Mountain View apre alle arti dello spettacolo. Mettendo in Rete tour virtuali, video, immagini ad alta risoluzione di oltre 60 istituzioni nel mondo. Tra le italiane: l'Opera di Roma, il teatro della Pergola, il San Carlo di Napoli e i museo del Violino di Cremona
Il Google Cultural Institute aggiunge un altro tassello al suo imponente progetto di contenitore virtuale di importanti istituzioni museali e artistiche mondiali, lanciando il settore
Arti dello Spettacolo. Come già nel caso dei musei o di mostre (ultima in ordine di tempo, la Biennale di Venezia
di cui abbiamo scritto qui), anche nel caso dello spettacolo, la piattaforma dà la possibilità a chi vi accede (via computer desktop, smartphone o tablet), di navigare all'interno di uno spazio virtuale in cui si possono vedere contenuti speciali tipo immagini al alta risoluzione di costumi o scenografie, video girati con tecnologia 360 gradi, approfondimenti fotografici o video sugli allestimenti delle stagioni precedenti.
[[ge:rep-locali:espresso:286041621]]Tra gli aderenti, al momento una sessantina, i Berliner Philharmoniker, il Metropolitan Opera, il National Theatre la Royal Shakespeare Company, American Ballet Theater e molti altri. Tra gli italiani, sono presenti il teatro dell'Opera di Roma, il San Carlo di Napoli, il teatro della Pergola di Firenze e il museo del Violino di Cremona.
La sezione del Google Cultural Institute dedicata al Teatro della capitale italiana raccoglie più di 100 immagini dell’archivio storico del Teatro, un’immagine gigapixel ad altissima risoluzione del sipario realizzato da Giorgio de Chirico per l'Otello di Gioachino Rossini e una mappatura di immagini Street View che permetterono al visitatore di scoprire gli interni del Teatro a 360 gradi. La mostra digitale permette di ripercorrere la storia della stagione estiva alle Terme di Caracalla dal 1937 a oggi.