Il giudice per le indagini preliminari ha respinto la richiesta di archiviazione. Nuove indagini su Marina e Guardia costiera. Nel naufragio dell'11 ottobre 2013, raccontato nel film "Un unico destino", sono morte 268 persone tra cui sessanta bambini, in fuga dalla guerra in Siria

L'inchiesta sul naufragio dei bambini non sarà archiviata. Il giudice per le indagini preliminari, Giovanni Giorgianni, ha respinto la richiesta della Procura di Roma e, accogliendo l'opposizione presentata dagli avvocati delle vittime, Alessandra Ballerini e Emiliano Benzi, ha ordinato nuove indagini per la comandante di nave Libra, Catia Pellegrino, e chiesto al pubblico ministero di formulare l'imputazione per il comandante della sala operativa del Comando in capo della Marina militare, Luca Licciardi, 47 anni, e per il responsabile della centrale operativa della Guardia costiera, Leopoldo Manna, 56 anni. La decisione è stata comunicata pochi minuti fa.

L'indagine riguarda i presunti responsabili per omissione di soccorso e omicidio con dolo eventuale la cui condotta avrebbe contribuito l'11 ottobre 2013 all'affondamento di un peschereccio con 480 persone a bordo, tra cui cento bambini, in fuga dalla Siria. Si riapre così l'inchiesta sugli ufficiali della Marina militare e della Guardia costiera. È la storia raccontata nel film “Un unico destino”, prodotto da Espresso e Repubblica con 42° Parallelo e Sky, che ha raccolto nuove prove sui clamorosi ritardi nei soccorsi.
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Nel naufragio sono morte 268 persone, tra cui sessanta bambini. Il capitano di fregata Licciardi è l'ufficiale che ordina a nave Libra letteralmente di “togliersi dai coglioni”. Catia Pellegrino è invece la comandante del pattugliatore che esegue l'ordine, nonostante le pressanti richieste di intervento da parte dei piloti di un aereo ricognitore maltese. Il giudice ha invece accolto l'archiviazione per gli ufficiali di servizio di turno alla centrale operativa della Guardia costiera, Clarissa Torturo, 40 anni, e Antonio Miniero, 42 anni, e il comandante in capo della Squadra navale della Marina militare, ammiraglio Filippo Maria Foffi, 64 anni, e il capitano di fregata Nicola Giannotta, 43 anni, che ha trasmesso gli ordini di Licciardi a nave Libra.