Inchieste
7 aprile, 2017

Droghe, così Shaboo e Ketamina stanno invadendo l'Italia

La metanfetamina super potente e l'anestetico per cavalli giungono dai laboratori cinesi. Un'indagine di Firenze mostra come funziona il mercato di queste due droghe sempre più diffuse nel mercato nostrano. Viaggio-inchiesta tra le sostanze più usate dai minorenni

La banda dello Shaboo aveva una base a Prato. Confusa tra i capannoni e le abitazioni del quartiere dove vive la comunità cinese. E proprio dalla Cina arrivava una delle droghe sintetiche meno conosciute in Italia: lo shaboo, appunto, sostanza chimica considerata pericolosissima dagli esperti, perché in grado di dare subito dipendenza. E per questo ritenuta una vera emergenza in paesi in cui l'uso va avanti già da anni.

Lo shaboo - tecnicamente una metanfetamina - è stato ritrovato a Prato insieme alla Ketamina, un anestetico usato dai veterinari per i cavalli o anche per gli elefanti. La procura di Firenze e la squadra mobile della polizia guidata da Domenico Profazio hanno bloccato questo traffico la scorsa settimana: otto arresti e una decina di chili intercettati, partiti da Honk Kong, via Dhl, e giunti, camuffati in apparecchiature hi-tech, in Toscana.

La banda catturata era composta per intero da ragazzi nati in Cina e poi emigrati a Prato. Tra i compratori, però, gli investigatori non escludono giovani italiani. Una novità, se fosse confermata, perché finora lo shaboo è stata considerata un droga destinata alle comunità cinesi e filippine. Le sostanze spacciate dal gruppo di Prato rientrano a pieno nelle droghe chimiche che sempre più vanno di moda tra gli adolescenti.

L'Espresso in edicola da domenica 9 aprile pubblicherà proprio un'inchiesta sulle nuove droghe usate dagli adolescenti, ragazzini che per vincere la noia assumono di tutto: sniffano cocaina ed eroina, si fanno di ketamina e la mischiano alla anfetamina, oppure acquistano sostanze di ultima generazione online. Un servizio realizzato con interviste a ragazzi, psicologi ed educatori.

Gli esperti sentiti da L'Espresso dicono che rispetto al passato l'età di prima assunzione si è abbassata notevolmente, tanto che nelle comunità finiscono persino studenti delle medie. Siamo di fronte a minorenni che abusano di qualsiasi sostanza alterante, compresi i farmaci comuni. Ma il rischio maggiore arriva da droghe sconosciute anche alle forze dell'ordine. Sostanze non ancora classificate come tali, quindi legali e i cui effetti a lungo termine non sono ancora stati studiati. Questi dati sono il frutto di uno studio inedito nell'ambito del progetto Baonps, che per due anni è andato nei rave frequentati dai giovanissimi per analizzare le nuove sostanze.

La Ketamina e la metamfetamina sono oggi, comunque, tra le droghe sintetiche più utilizzate, soprattutto nei rave illegali e non. Spesso vengono mischiate per compensare gli effetti. La prima è una sostanza dissociativa, la seconda, invece, rende iperattivi. Miscugli micidiali, disponibili a prezzi modici. Come scoperto dalla Mobile di Firenze il costo di un grammo di “Keta” si aggira attorno ai 30-35 euro. Mentre per lo Shaboo si vai 35 ai 50, a seconda della qualità e della fonte d'acquisto.

La banda dello Shaboo importava solo questi due tipi di sostanze. Il motivo è semplice. Lo spiegano gli investigatori nelle loro carte: «Questo dato non è casuale perché il traffico e il crescente abuso di ketamina è un notevole problema nell'Est e SudEst dell'Asia. Il 99 per cento dei sequestri di ketamina a livello mondiale nel 2009 ha infatti avuto luogo in Asia. Nel 2010, in Cina, ne sono state sequestrate quasi cinque tonnellate. Altri sequestri sono avvenuti anche in Indonesia, Giappone, Malesia, Singapore, Tailandia e Vietnam. La sostanza è prodotta illegalmente in Cina, ma anche l'India è una delle principali fonti di ketamina nella regione. La sua diffusione è particolarmente elevata a Hong Kong, Cina, dove è la seconda sostanza d'abuso dopo l'eroina. La crescente popolarità della ketamina nella regione può essere in parte dovuta al prezzo molto basso (se comparato a quello dell'Mdma) e alla facilità di reperimento dovuta al fatto che solo pochi Paesi l'hanno posta sotto controllo nazionale».

Gli indagati usavano l'applicazione Wechat, per le comunicazioni urgenti e più delicate. Un metodo protetto da eventuali intrusioni della polizia. Nonostante ciò, una volta sequestrato il telefono di uno degli arrestati, i detective hanno trovato dialoghi compromettenti. Con tanto di foto dei cristalli di metanfetamina. Sotanza che gli inquirenti descrivono così: «Questa droga riesce a trovare ampio margine nei paesi più poveri e sottosviluppati. In quanto la sua capacità di stimolazione della dopamina permette di affrontare. avvertendo minor fatica. estenuanti turni di lavoro. anche 22 di fila. causando, però. un totale e inevitabile sfinimento fisico. L'utilizzo a lungo termine di metanfetamina provoca innanzitutto dipendenza».

La “roba chimica” sequestrata dalla polizia aveva un principio attivo in percentuale variabile fra il 60 ed il 65 per cento. Il restante 40 per cento è tutto taglio, che spesso può diventare letale.

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