Inchieste
23 ottobre, 2025Una rete di società ombra con base a Cipro ha gestito dieci anni di forniture segrete all'apparato militare di Mosca: cavi, robot e sensori usati per il progetto Harmonie di controllo atomico. L'inchiesta de L'Espresso con Ndr, Sueddeutsche Zeitung, Washington Post, Icij e altre testate europee e giapponesi
La Russia di Vladimir Putin protegge e controlla le sue armi nucleari con tecnologie avanzatissime comprate in una dozzina di nazioni occidentali, tra cui l'Italia. A gestire i traffici è una rete di società-ombra con base a Cipro, utilizzata per aggirare le sanzioni. Cavi, sensori e altri prodotti sensibili vengono trasportati in Russia e impiegati, da almeno dieci anni, per un progetto militare segretissimo, denominato Harmonie: la costruzione della più importante infrastruttura sottomarina di sorveglianza bellica, collocata per centinaia di chilometri in fondo al mare di Barents, lungo tutto il confine con la Norvegia e dunque l'Europa.

Il tracciato della rete sottomarina Harmonie (Illustrazione SZ - NDR)
Questi affari strategici dell'apparato militare di Mosca vengono oggi svelati da un'inchiesta giornalistica internazionale, chiamata Russian Secrets, che si basa su documenti riservati ottenuti dalla rete televisiva pubblica tedesca Ndr, dalla rivista olandese Ev Pointer e dal consorzio Icij (International Consortium of Investigative Journalists). All'indagine ha partecipato anche L'Espresso, in esclusiva per l'Italia, insieme a Süddeutsche Zeitung e Wdr (Germania), Le Monde (Francia), Kyodo (Giappone), Nrk (Norvegia), Svt (Svezia), The Times (Regno Unito) e Washington Post (Usa).
Le carte dei Russian Secrets mostrano per la prima volta l'intera estensione della rete di società-ombra creata a Cipro da imprenditori e fiduciari collegati al Cremlino, che per più di un decennio è stata usata per comprare prodotti ad alta tecnologia in Occidente. Le forniture documentate iniziano nel 2014, l'anno dell'invasione russa della Crimea e delle prime sanzioni, e continuano almeno fino all'autunno del 2024. Beni e servizi vengono venduti da aziende degli Stati Uniti, Canada, Giappone e nove nazioni europee tra cui l'Italia, spesso inconsapevoli del fatto che la destinazione finale è la Russia.
Al centro di questa rete riservata di approvvigionamento al servizio di Mosca c'è la società cipriota Mostrello Commercial Limited. L’inchiesta rivelano che appartiene a un imprenditore moscovita, attivo nel settore della tecnologia subacquea, che in diverse occasioni ha lavorato per l'esercito e per i servizi segreti russi. Negli ultimi dodici anni, il gruppo di società controllate dalla Mostrello hanno acquistato navi, beni e attrezzature per infrastrutture sottomarine, per un valore documentato di oltre 50 milioni di euro.
Forniture italiane, tedesche e americane finite a Mosca per controllare le bombe atomiche
Secondo i documenti, le merci e le tecnologie occidentali sono state utilizzate anche per la realizzazione di Harmonie: un costoso e sofisticato sistema di sensori subacquei progettato e in buona parte realizzato nel mare di Barents, con l'obiettivo di rilevare la presenza di sottomarini occidentali e di controllare e proteggere l'arsenale nucleare russo, custodito nelle basi strategiche dell'Artico. Le carte dei Russian Secrets evidenziano, in particolare, che una società-ombra della rete cipriota ha firmato un contratto con l'azienda militare statale russa Kometa, che è responsabile della costruzione di Harmonie. Né la società Mostrello, né il governo di Mosca hanno risposto alle domande dei giornalisti.

Dalle carte riservate emergono contratti imbarazzanti che portano a Mosca. La società cipriota Mostrello ha acquistato attrezzature perfino dall'azienda statale Kongsberg della difesa norvegese. Un robot sottomarino chiamato Mohican, in grado di operare a profondità fino a tremila metri, è stato venduto da una società britannica, Forum Energy Technologies Ltd. Dopo un'indagine interna, le due aziende occidentali hanno risposto ai giornalisti di aver agito nella legalità e di non aver violato alcuna delle norme applicabili a questi contratti. Dai documenti non emergono prove che sapessero che le loro attrezzature erano destinate ad essere utilizzate in Russia per scopi militari.
Nelle carte compaiono anche aziende tedesche e italiane. Ad esempio, la Norddeutsche Seekabelwerke (Nsw) ha incassato circa 15 milioni di euro per forniture tecnologiche alla Mostrello, tra il 2013 e il 2019. L'azienda tedesca non ha risposto alle domande dei giornalisti, ma un portavoce della casa madre, l'italiana Prysmian, ha dichiarato che Nsm aveva venduto solo «cavi standard per opere civili» e ha rispettato tutte le leggi applicabili all'epoca, per poi interrompere i rapporti dal 2019.
Anche la Innomar di Rostock risulta aver fornito alla Mostrello un dispositivo sonar ad alte prestazioni, nel 2015. Interpellata dai giornalisti, la società tedesca ha confermato la vendita di quel prodotto e la sua installazione su una nave russa. L'azienda ha dichiarato di controllare sempre accuratamente le esportazioni e ha chiarito che il sonar in questione, all'epoca, non era soggetto ad alcuna restrizione.
La flotta segreta che buca i fondali marini tra Russia e Norvegia
Anche dopo la guerra contro l'Ucraina scatenata dalla Russia nel 2022, le tecnologie occidentali hanno continuato ad essere consegnate a Mosca tramite la rete cipriota. E in Germania, nel settembre scorso, un imprenditore russo, nato in Kirghizistan ai tempi dell'Unione sovietica, è stato condannato in primo grado a quasi cinque anni di reclusione, con l'accusa di aver gestito la Morsello facendo da tramite con la Russia per aggirare le sanzioni, violando così la legge tedesca. L'imputato ha fatto appello contro la sentenza. Nell'atto d'accusa si legge che la società di Cipro ha gestito gli approvvigionamenti di energia e sistemi di trasmissione proprio del progetto Harmonie.
Oltre ad attrezzature e cavi, negli ultimi anni la rete di Mostrello ha acquisito anche navi speciali, tra cui la Aquarius e l'Aurelia, fornite dalla compagnia tedesca Jasmund Shipping. Un suo portavoce ha confermato le vendite precisando di aver rispettato tutti i requisiti di legge. Aver identificato le navi coinvolte nel progetto russo, ha permesso ai giornalisti tedeschi di localizzare per la prima volta la posizione dell'infrastruttura Harmonie: per il regime russo, si tratta di un segreto di Stato di rilevanza strategica.
Le tracce lasciate dalle navi con le attrezzature acquisite in Occidente conducono nel Mare di Barents: il sistema sottomarino di sorveglianza nucleare sembra essere stato installato nelle acque al largo tra Murmansk, Novaya Zemlya e Alexandra Land. Gli indizi più importanti in questo senso arrivano dall'analisi dei dati di posizionamento automatico (sistema Ais) delle navi che fanno parte della rete di Mostrello, confermati dalle immagini satellitari e anche dalle foto pubblicate sui social dal personale che ha eseguito i lavori in alto mare.
L'inchiesta Russian Secrets viene pubblicata online da tutte le testate associate alla stessa ora: le sei del mattino del 23 ottobre. Le connessioni che riguardano l'Italia sono rivelate e raccontate in esclusiva da L'Espresso nel numero in edicola da venerdì 24 ottobre.
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