Fusione fra le stelle: verso la nascita del gigante dello spazio e le Pmi italiane tremano

Airbus, Thales e Leonardo potrebbero unirsi in una joint venture per dare vita a un "gigante europeo" che competa, ad esempio, con le società di Elon Musk

L’ipotesi sul tavolo verrà discussa dalle tre aziende europee - Airbus, Thales e Leonardo - e sarà posta al vaglio della commissaria Ue alla Concorrenza, Teresa Ribera. La fusione potrebbe avere ripercussioni sull’industria spaziale italiana, costituita soprattutto da Pmi che sono la spina dorsale del comparto nel nostro Paese. La partita è aperta e già cominciano a riecheggiare tensioni legate a interessi nazionali e ambizioni industriali di respiro più europeo.

Airbus, Thales e Leonardo: verso una fusione nello Spazio

L’iniziativa è nota come Project Bromo e punta a creare un colosso dell'Unione europea che possa confrontarsi da pari con gli altri giganti del settore, si va ora per la definizione di una formale richiesta di approvazione all’Ue. A ispirare il progetto c’è probabilmente l’esempio del consorzio europeo Mbda - Matra Bae Dynamics Alenia – che opera nel settore dei missili e della difesa. Anche se il contesto spaziale presenta complessità di altra natura, con un’alta frammentazione e centinaia di attori, tra cui numerose Pmi ad alta intensità tecnologica, soprattutto in Italia. Operazioni simili sono state bloccate in passato per questioni antitrust, lo scenario è complesso e richiede mosse ponderate.

Le Pmi e l’effetto domino

C’è un nodo da sciogliere che riguarda l’impatto che la fusione potrebbe avere sull’ecosistema italiano, se fosse confermata. C’è un rischio che in molti vedono all’orizzonte: la marginalizzazione delle circa 400 Pmi italiane – fra settore e indotto - che rappresentano un fatturato di circa 3 miliardi di euro. Il timore è che una super-entità dominante possa concentrare fondi, know-how e contratti, lasciando le imprese più piccole ai margini.

Tra sogni di grandezza e realtà industriale

L’Europa deve restare autonoma e competitiva, e da qui l’idea di creare un campione europeo nello Spazio. La fusione tra Airbus, Thales e Leonardo dovrà tener conto di realtà industriali da bilanciare, dove l’Italia rischia di pagare il prezzo più alto. Il vero banco di prova sarà capire se il progetto saprà valorizzare le eccellenze esistenti, in particolare quelle delle Pmi italiane, tranquillizzando chi teme invece il gigante europeo monolitico e centralizzato. L'incontro con l'antitrust comunitario potrebbe essere solo il primo atto di una lunga trattativa.

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