Infrastrutture Ai-native, reti intelligenti e sicure e una visione in cui la collaborazione tra agenti autonomi e competenze umane diventa il vero motore dello sviluppo: con la piattaforma “AI-Ready Secure Network” e l’impegno su etica e formazione, Cisco Italia punta a un ecosistema digitale pronto ad affrontare le sfide di un nuovo paradigma tecnologico

Ia revolution: il valore delle infrastrutture

L’innovazione tecnologica connessa all’AI sta generando un complesso cambio di paradigma, una trasformazione profonda negli ambiti dell’innovazione, e del lavoro. Gli agenti AI stanno riscrivendo le regole della produttività, della sicurezza e della crescita. Per usare una metafora televisiva, Gianmatteo Manghi - AD di Cisco Italia - cita il tenente Colombo. “Chi lo conosce? Lui è diventato famoso per un nuovo format: nelle sue storie l’assassino si sa da subito, e poi ti gusti il modo in cui lui ricostruisce le vicende”. Allo stesso modo abbiamo capito quanto rivoluzionario sarà l’impatto di questa novità, ora dobbiamo tracciare strategie e scenari di crescita e cambiamento. 

Infrastruttura di rete

In Italia, come nel resto del mondo, i leader IT stanno aggiornando radicalmente la propria infrastruttura di rete per far fronte a questa evoluzione. I dati del Cisco Networking Research 2025 indicano che il  96% dei responsabili IT italiani ritiene essenziale rinnovare le proprie architetture per integrare l’intelligenza artificiale nei processi aziendali. Il dato sale al 97% a livello globale. Questo racconta molto più di una semplice tendenza, descrive una necessità urgente. La rete non è più solo un’infrastruttura tecnica ma il fondamento strategico su cui poggia l’intera impresa. L’83% dei responsabili IT italiani sta aumentando gli investimenti sulle infrastrutture di rete, che deve essere veloce, resiliente, intelligente e sicura per consentire la reale adozione dell’AI.  È evidente che la resilienza di rete non è più un’opzione, e deve gestire una mole crescente di traffico – generato da dispositivi, dati e applicazioni distribuite – garantire continuità operativa 24/7 e protezione dalle minacce informatiche, che sono in costante aumento. Ogni disservizio importante, spesso causato da errori di configurazione o attacchi, può costare fino a 160 miliardi di dollari a livello globale ogni anno. 

Ia agentica

Assistiamo all’avvio di una nuova fase: l’Ai agentica, soggetti virtuali in grado di agire in autonomia, collaborare tra loro e con gli esseri umani per svolgere compiti complessi. Secondo Gianmatteo Manghi: “Il miglior team non sarà fatto da umani o da sistemi artificiali, ma dalla collaborazione tra i due”. Gli agenti digitali saranno deputati ai compiti operativi consentendo agli “umani” di prediligere attività a più alto valore, come la creatività e la supervisione critica. 

Infrastruttura Ai-native

In Italia, il 98% dei responsabili IT afferma che reti automatizzate e basate su AI sono fondamentali per la crescita futura, ma solo il 32% ha già implementato funzionalità intelligenti. Questo gap è cruciale, perché quelle aziende che non stanno al passo rischiano di perdere terreno. Il 92% degli intervistati si aspetta risparmi significativi da reti più intelligenti e il 88% prevede una crescita diretta dei ricavi. L’adozione dell’AI non è più una possibilità, è un acceleratore economico strategico. 

Transizione in atto

Per affrontare questa rivoluzione, Cisco ha annunciato l’“AI-Ready Secure Network”, una piattaforma unificata pensata per offrire semplicità operativa, sicurezza integrata e dispositivi scalabili ottimizzati per l’AI. Al cuore di questa visione c’è il concetto di “AgenticOps”, ovvero un’operatività guidata da agenti, dotati di capacità decisionali autonome ma sempre supervisionate dall’intelligenza umana. La piattaforma AI Canvas, in arrivo da ottobre 2025, permetterà di gestire ticket, risolvere problemi di rete e collaborare tra team e agenti con un’interfaccia naturale, alimentato da un modello linguistico (Llm) addestrato sulle competenze di rete Cisco – il Deep Network Model. 

Nuove minacce 

La sicurezza non è solo un corollario, ma un elemento strutturale. Le reti diventano sempre più complesse, la sicurezza deve partire già da questo livello: i nuovi attacchi sono proprio sull’infrastruttura di rete, ma molte aziende non fanno gli upgrade e ora con i computer quantistici la situazione è ancora più intricata. Cisco ha risposto integrando la sicurezza nella rete stessa. Ogni porta di accesso al sistema diventa un firewall, ogni pacchetto porta con sé le policy di accesso. E per guardare al futuro, l’azienda ha già integrato cifrature resistenti ai computer quantistici, proteggendo dati e dispositivi anche contro minacce oggi ancora teoriche, ma domani molto reali. 

Il valore delle competenze 

Uno degli aspetti più critici riguarda la preparazione del capitale umano. A livello globale, il 64% delle aziende prevede una carenza di skill IT entro il 2026. In Italia, solo il 9% delle organizzazioni ha una strategia AI pienamente operativa, nonostante il 90% ritenga fondamentale implementarla nei prossimi 18 mesi. Cisco risponde con due pilastri fondamentali: “Responsible AI”, per garantire trasparenza e controllo etico nello sviluppo, e “AI Readiness”, per supportare le aziende nell’integrazione efficace e produttiva dell’intelligenza artificiale. È un impegno che guarda anche al contesto sociale, come dimostra l’accordo con il Vaticano per promuovere un’AI al servizio dell’uomo. 

Sovranità digitale 

Per favorire un’adozione su larga scala, Cisco ha annunciato una nuova partnership strategica con Domyn, focalizzata sul supporto alle imprese italiane nell’integrazione dell’AI. L’obiettivo è costruire un ecosistema sovrano, sicuro e decentralizzato, capace di accelerare la crescita economica e democratizzare l’accesso alle tecnologie intelligenti. In un momento in cui l’Europa si prepara a un rinascimento digitale, l’Italia non può permettersi di restare indietro. 

Internet - Work in progress

Come Internet negli anni 2000 ha cambiato per sempre il modo di vivere, comunicare e lavorare, oggi l’intelligenza artificiale agentica promette di fare lo stesso. E proprio come allora, Cisco si propone come protagonista di questa nuova rivoluzione. Le reti del futuro non saranno solo connessioni, ma ecosistemi intelligenti in grado di accogliere miliardi di agenti autonomi e collaborativi. Un’infrastruttura AI-native, sicura e aperta è la chiave per affrontare questa sfida con fiducia.

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