Aumentano le auto di Apple Maps e le TomTomCar per la ricostruzione completa delle mappe, con dati raccolti in strada e che si interfacciano con la geolocalizzazione spaziale

Mappe e navigazione satellitare, le nuove frontiere

Tanti rimpiangono i TuttoCittà – antichi strumenti analogici, in voga nel secolo scorso per orientarsi alla guida -  molti oggi si perdono anche con i navigatori satellitari. Tutti dovremo fare i conti con esperienze di navigazione e guida sempre più assistite. Perché se il futuro va nella direzione delle auto a guida autonoma, il presente è dettato dalle mappature dettagliate di strade e città. Un progetto portato avanti da diversi attori, coinvolti in una costante competizione per ottenere dati ad altissima precisione, mappature di dettaglio che semplifichino l’esperienza di guida dell’utente grazie ad una navigazione più fluida, con informazioni aggiornate in tempo reale e dettagli di interesse sui luoghi visitati. 

Sistemi portatili

Il progetto Apple, ad esempio, utilizza anche dispositivi portatili - trasportati a spalla dagli operatori - per la mappatura delle aree car free, come zone pedonali, parchi o città a tessuto urbano complesso (tra le quali, ad esempio, rientra Venezia). La tecnologia mobile permette la ricostruzione tridimensionale di strade pedonali, piazze, stazioni o aree di transito, grazie a una complessa rete di punti catturati con il sistema Lidar. Ma in alcuni casi – a mali estremi, estremi rimedi – anche l’utilizzo di iPhone o iPad può permettere di completare il rilevamento e aggiornare le Mappe Apple. 

Dati protetti

Bello tutto, ma la privacy? Le procedure prevedono l’oscuramento dei volti delle persone e delle targhe dei veicoli intercettati nelle operazioni di rilevamento, garantendo l’anonimato a fronte della pubblicazione delle immagini. I dati raccolti - opportunamente trattati nel rispetto delle norme sulla riservatezza -  sono impiegati per la funzione panoramica di Mappe Apple, o dello Street View nel caso di Google, ma anche per sviluppare servizi e algoritmi di riconoscimento visivo. Non di solo testo si nutre l’Intelligenza Artificiale: le immagini raccolte durante la mappatura delle città vengono anche utilizzate per addestrare modelli di intelligenza artificiale, a supporto dell’evoluzione delle tecnologie. 

In giro per l'Italia

Fino a luglio 2025 le attività di rilevamento di AppleMaps continueranno in diverse regioni italiane, sia con veicoli che con sistemi portatili a spalla che coinvolgeranno, tra le altre, Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto, mentre i veicoli percorreranno le strade di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Sardegna, Sicilia. Si tratta di interventi programmati periodicamente, essenziali per garantire un aggiornamento costante delle mappe rispetto ai cambiamenti dell’ambiente urbano. 

La mela contro Big-G

Apple ha lanciato la versione beta pubblica delle sue Mappe, anche sul web. Il sistema chiuso della Big Apple si apre, finalmente diranno alcuni, e punta su un nuovo target: gli utenti Windows, che potranno accedere alla piattaforma via Chrome o Edge. Si tratta di una versione ancora priva di alcune funzionalità: l’interfaccia è in inglese, manca la visualizzazione 3D o la modalità ‘Guardati Intorno’. Permette però di pianificare itinerari, esplorare punti di interesse e accedere alle recensioni di locali e negozi. In funzionalità completa il servizio sarà esteso ad altre lingue, piattaforme e browser. La sfida a Google Maps - leader del settore da quasi vent’anni – è appena cominciata. 

L'esperienza immersiva

Se il vero banco di prova – e di sfida – sono le experience, Mappe di Apple è forse un passo avanti. Ne sanno qualcosa gli appassionati di Formula 1 che, in occasione del Gran Premio di Monaco, hanno potuto usufruire di un servizio ad hoc, con punti di interesse modellati in 3D del Casinò di Monte Carlo, lo Yacht Club e altri luoghi iconici del Principato: una visita virtuale del circuito del Gran Premio, che permette di ripercorrere curve, visitare tribune e aree riservate al pubblico. La funzione è stata resa disponibile a fine maggio, in occasione del Formula 1 TAG Heuer Grand Prix de Monaco 2025. L’esperienza monegasca integra anche informazioni utili per muoversi in città, comunica eventuali chiusure stradali, percorsi alternativi e dettagli sul traffico in tempo reale. 

TomTomCar e il progetto misterioso 

Per le strade di Roma sono state avvistate anche le auto TomTom, ma la ricostruzione del progetto è risultata più complessa. L’Espresso è riuscito a rintracciare l’ufficio stampa in Olanda, perché l’azienda italiana – che storicamente aveva sede a Milano - è ormai dotata soltanto del customer care per i dispositivi venduti. Forse come è accaduto a molti pionieri in vari settori analogici, anche in questo caso l’azienda potrebbe non aver retto il passo con la digitalizzazione. Resteremo col dubbio, però, perché a fronte delle domande inviate al press office - per capire come e dove verranno utilizzati i dati raccolti dalle TomTomCar - non è seguita nessuna risposta ufficiale. Per ora. Il futuro è sempre più connesso, e anche nel settore degli assistenti alla navigazione la competizione è sempre più agguerrita. E aperta.

LEGGI ANCHE

L'E COMMUNITY

Entra nella nostra community Whatsapp

L'edicola

Imbucati di Stato - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso

Il settimanale, da venerdì 4 luglio, è disponibile in edicola e in app