Innovazione
9 luglio, 2025“Farò sempre il tifo per voi, mentre continuerete a cambiare il mondo”: la già Ceo ha comunicato le sue dimissioni da X con un post sul social che ha guidato negli ultimi due anni
Non sei tu, sono io. Come nelle più classiche storie d’amore che giungono ad una fine, Linda Yaccarino saluta e ringrazia Elon Musk. E volta pagina. Con un post che in un’ora ha già collezionato più di 2milioni di visualizzazioni e cinquemila condivisioni, la Ceo di X ha annunciato ufficialmente le sue dimissioni, concludendo un mandato durato due anni alla guida della piattaforma. L’indiscrezione, anticipata da alcune testate americane, è diventata notizia quando la stessa Yaccarino l’ha confermata con un messaggio pubblicato sul social, in cui ha voluto celebrare i risultati raggiunti in questi due anni.
L'occasione di una vita
“Quando ho parlato per la prima volta con Elon Musk, ho capito subito che si trattava dell’occasione di una vita”, ha scritto l’ex Ceo di X, aggiungendo: “Sono orgogliosa di ciò che abbiamo costruito insieme. Ora è tempo di lasciare spazio a un nuovo capitolo per l’azienda”.
Il gossip dietro la notizia parla di una decisione dettata, forse, dal fatto che l’incarico fosse stato affidato alla Yaccarino a carattere temporaneo. Ma i meglio informati puntano il dito contro le recenti polemiche legate a Grok - il chatbot di intelligenza artificiale sviluppato dall’ennesima società di Elon Musk, xAI – e integrato nella piattaforma.
Grok l'antisemita
“Se fate domande a Grok dovreste notare dei cambiamenti”. Così Elon Musk aveva dato ufficialmente la notizia delle "revisioni" apportate al chatbot di X, venerdì scorso. Ma il risultato finale lascia un po' a desiderare. Il tanto atteso "miglioramento" si è rivelato un boomerang: il chatbot ha cominciato ad attaccare i “radicali di sinistra con cognome ashkenazita”, ma anche ad offendere le vittime delle alluvioni che hanno devastato il Texas. Questo "comportamento" del chatbot avrebbe portato a pesanti critiche sulla gestione dell’AI all’interno di X e messo sotto pressione la leadership aziendale. La scelta di Yaccarino potrebbe però anche essere influenzata dai radicali cambiamenti in atto, dal licenziamento del 75% del personale alla trasformazione di X in una piattaforma multifunzione, ispirata al modello cinese di "super app".
Due anni di successi
Nel giugno 2023 Linda Yaccarino aveva preso il testimone direttamente dalle mani di Musk, che l’aveva nominata Ceo permanente dopo l’acquisizione dell’ex-Twitter. Yaccarino ha un cv di tutto rispetto - già dirigente di NBCUniversal e figura chiave nel mondo della pubblicità – e nella visione di Musk lei avrebbe dovuto rilanciare la credibilità commerciale di Twitter-X. E lei ci è riuscita, almeno inizialmente, recuperando i rapporti con molti inserzionisti, scontenti dopo l’acquisizione da parte di Musk, ma anche curando il lancio di iniziative a tutela della libertà di espressione e promuovendo azioni di tutela per i minori. Nelle mani della Yaccarino X era stata riposizionata come "spazio pubblico globale".
Lo sguardo al futuro
Le indiscrezioni sul futuro della manager arrivano dal Wall Street Journal, che racconta di una Yaccarino già in trattative per diventare la nuova Ceo di un altro super-media digitale. Nel futuro della piattaforma X, invece, si staglia sempre più forte l’ombra di xAI, la divisione di Musk dedicata allo sviluppo di intelligenze artificiali avanzate, che costa al magnate circa un miliardo di dollari al mese, stando a quello che rivela Bloomberg. Intanto Yaccarino, che sui social si presenta come “Mom, foodie, fashion enthusiast, @penn_state alum”, è pronta a scrivere una nuova pagina della sua storia personale, al netto delle tensioni che attraversano l’ecosistema digitale, nella costante lotta d’equilibrio tra leadership, intelligenza artificiale e libertà di espressione.
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