Kamikaze in azione nella hall dello scalo di Zaventem, mentre un'esplosione ha devastato un vagone della metropolitana tra le fermate di Maelbeek e Schuma. Il bilancio è di 12 morti all'aeroporto e 20 morti alla metro. La rivendicazione: "Attentati in un Paese che partecipa alla coalizione internazionale anti Is"

Il terrore ha colpito la capitale belga la mattina del 22 marzo, tra le otto e le nove un quarto, colpendo in due luoghi affollatissimi e dall'alto valore simbolico. Con un attacco terroristico nello scalo internazionale di Zaventemen e un altro una stazione della metropolitana che si trova a poche centinaia di metri dal Parlamento Europeo. Tra le vittime potrebbe esserci un'italiana, tutt'ora dispersa, la funzionaria Ue Patricia Rizzo. Identificati i kamikaze in azione nella hall dell'areoporto.

Il bilancio è di 12 morti all'aeroporto di Zaventem e di 20 morti alla metro di Maelbeek, con oltre 250 feriti. Gli attacchi si sono verificati a tre giorni dall'arresto di Salah Abdeslam, il principale ricercato per gli attentati di Parigi del 13 novembre. La Farnesina e il nostro ambasciatore hanno confermato che si sono tre italiani feriti in maniera lieve.

L'Is ha rivendicato l'attentato attraverso Amaq Agency: "Combattenti dello Stato Islamico hanno portato a termine una serie di attentati con cinture esplosive a Bruxelles, in un Paese che partecipa alla coalizione internazionale anti Is"


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Allo scalo internazionale di Zaventem, il principale di Bruxelles, un kamikaze suicida si è fatto esplodere alle otto del mattino nella hall delle partenze.
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L'altro attacco si è verificato tra le stazioni della metropolitana di Maalbeck e Schuman, a poca distanza dal Parlamento Europeo, verso le 9.15 del mattino.

DOSSIER BRUXELLES SOTTO ATTACCO


 
Scene di panico fra i passeggeri, che subito sono stati evacuati dallo scalo, che è stato chiuso. Molti hanno lasciato a piedi l'areoporto, mentre  migliaia di persone che per ragioni di sicurezza venivano evacuate sulla pista, per timore di altri ordigni inesplosi e della presenza di altri terroristi all'interno dei terminal.


Secondo i media belgi, all'interno dello scalo è stata trovata anche una bomba inesplosa. Sono stati interrotti tutti i collegamenti ferroviari da e per l'aeroporto e il governo belga ha subito convocato il consiglio di sicurezza, alzando al massimo livello previsto l'allarme terrorismo in tutto il paese.

La città poi è stata completamente bloccata: chiusa la metropolitana, chiuse le stazioni ferroviarie.

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La commissione Ue ha chiesto a tutti i funzionari delle istituzioni europee di rimanere in casa o all'interno degli uffici. 


 


 
La procura belga aveva lanciato l'allarme per nuovi attentati, in particolare pare ci fosse stata un'allerta attentati proprio nelle ultime ore.


Ecco i video del panico che si è scatenato all'areoporto dopo le esplosioni.



 
Le autorità temevano nuovi attentati dopo l'arresto venerdì scorso del super ricercato Salah Abdeslam, tanto che l'allerta terrorismo era rimasta a livello 3, un gradino sotto l'allerta massima a livello 4. Già domenica il ministro degli Esteri belga, Didier Reynders, aveva dichiarato che Abdeslam «era pronto a rifare qualcosa a Bruxelles».


 «Abbiamo trovato molte armi, delle armi pesanti durante le prime indagini e abbiamo trovato una nuova rete attorno a lui a Bruxelles», aveva aggiunto. «Siamo lontani dall'aver risolto il puzzle», aveva ammesso ieri il procuratore federale belga in una conferenza stampa a Bruxelles, assieme al procuratore di Parigi Francois Molins.

«Il fatto di aver trovato dei combattenti stranieri dotati di armi pesanti è naturalmente preoccupante - ha aggiunto - è evidente che non erano qui per un pic nic. L'inchiesta dovrà determinare se pianificavano degli attentati».

La cattura di Abdeslam era stata preceduta martedì da una sparatoria durante un raid della polizia belga e francese contro un appartamento nel quartiere di Forest a Bruxelles. Nello scontro a fuoco era morto Mohammed Belkaid, 35 anni, che lo scorso 9 settembre ha attraversato in auto il confine austro ungherese assieme ad Abdeslam e un terzo uomo coinvolto negli attentati di Parigi, Najim Laachraoui.



 


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