La “policia federal” brasiliana ha perquisito l'edificio dove vivono l'ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva e suo figlio, Fabio Luiz Lula da Silva. L'operazione è partita alle 6 del mattino. Gli agenti hanno fatto irruzione nella casa di Lula, a São Bernardo do Campo. Dopo la perquisizione del palazzo, l'ex presidente Lula è stato sottoposto ad accompagnamento coattivo per essere interrogato dalle autorità giudiziarie.
Oltre alla casa di Lula è stata perquisita anche la Fondazione Lula a San Paolo, una fattoria nella città di Atibaia e un'appartamento nella città di Guaruja. Lula ha sempre negato che questi due immobili appartenessero alla sua famiglia, ma gli inquirenti stanno indagando sulla verità dei fati.
Il blitz della polizia è avvenuto nell'ambito dell'operazione Lava Jato, nella quale si ipotizzano i reati di corruzione, riciclaggio di denaro e altre irregolarità in Petrobras. L'operazione è stata chiamata Aletheia, termine greco che significa “ricerca della verità”.
La perquisizione è avvenuta il giorno dopo le relazioni del senatore Delcidio do Amaral, del Partido dos Trabalhadores (PT) che sta collaborando con la giustizia. Delcidio avrebbe rivelato che Lula sarebbe il mandante di un'operazione per comprare il silenzio di Nestor Cerverò – coinvolto nella corruzione di Petrobras – e di altre testimoni. Il contenuto dell'accordo di collaborazione è stato pubblicato ieri dalla rivista IstoE.
Delcidio ha accusato anche la presidente Dilma Roussef di aver usato la sua influenza per evitare la punizione di alcuni imprenditori arrestati per lo scandalo Petrobras.