La strage

Attacco a Nizza, la Francia di nuovo nell'incubo

di Emanuele Coen e Lara Crinò   15 luglio 2016

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E' salito a 84 morti, con almeno una cinquantina di feriti gravi, il bilancio dell'attacco di stanotte sulla Promenade Des Anglais. L'attentatore, un tunisino di 31 anni con permesso di soggiorno in Francia, si è lanciato a bordo di un camion sulla folla che festeggiava il 14 luglio. Italiani tra i dispersi. Ecco cosa si sa finora della dinamica dei fatti

La Francia è ripiombata nel terrore nel giorno della festa nazionale del 14 luglio, a otto mesi dalla strage del Bataclan. Un nuovo attacco, a Nizza, con un bilancio pesantissimo: finora 84 morti, tra cui 10 bambini e 202 feriti tra cui 52 in gravi condizioni. Almeno 54 bambini sono ricoverati all'ospedale Lenval di Nizza, di cui diversi tra la vita e la morte. Due di loro sono deceduti stamattina dopo un intervento chirurgico. Tra le vittime ci sarebbe anche il numero due della polizia di frontiera di Nizza, secondo fonti del quotidiano francese Le Figaro.

Per quel che riguarda l'eventuale presenza di vittime o feriti italiani, il ministro Alfano ha riferito in conferenza stampa, dopo la riunione del comitato antiterrorismo al Viminale, che "Il nostro console ha detto che c'erano molti italiani su quel viale. Noi non abbiamo ancora nessuna notizia. Non abbiamo dati ufficiali. Serve prudenza massima per gestire questo tipo di informazione". 

Secondo le prime ricostruzioni della dinamica dell'attacco, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, il tunisino di 31 anni residente in Francia dal 2011 che guidava il camion, avrebbe detto alle forze dell'ordine che presidiavano la Promenade nella sera del 14 luglio che doveva consegnare dei gelati con il mezzo pesante.
L'intervista
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I media tunisini scrivono che aveva ottenuto un permesso di soggiorno grazie al matrimonio con una franco-tunisina di Nizza, dalla quale ha avuto tre figli. L'uomo sarebbe stato depresso per l'imminente divorzio. La moglie stamani è stata fermata. Il padre di Bouhlel, secondo la polizia tunisina, sarebbe noto come estremista e risulta iscritto al partito islamico Ennhadha. Altri parenti sono ritenuti vicini ai fondamentalisti: alcuni di loro sono usciti dal carcere beneficiando dell'amnistia generale del 2011. Uno dei familiari del killer lavora all'aeroporto di Nizza e forse proprio per questo motivo lo scalo è stato evacuato oggi per alcune ore.

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L'attacco sulla Promenade des Anglais si è verificato giovedì sera alle 22,30: un tir bianco si è lanciato a velocità sostenuta, circa 80 chilometri orari, sul pubblico riunito per le celebrazioni del 14 luglio sul lungomare della città francese, seminando morte e panico.


Sotto attacco una zona normalmente frequentata da molti turisti, mentre erano in corso i festeggiamenti con i fuochi di artificio. Il conducente del camion, che ha percorso quasi due chilometri a zig zag colpendo la folla, è stato neutralizzato da un uomo e due poliziotti tra cui una donna, ha detto Eric Ciotti, presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime, a France Info. 

Il killer di Nizza, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, era già noto alle forze dell'ordine ma non per reati legati al terrorismo: era stato condannato a marzo a una breve pena con libertà condizionale per un violento diverbio in seguito a un incidente stradale, come riferisce una cronista giudiziaria della rete all news i-Telé.

I suoi documenti erano dentro il tir con il quale ha ucciso 84 persone. Nel veicolo sono stati ritrovati anche un telefono cellulare, una patente e una carta di credito. Secondo le informazioni raccolte da Bfmtv tra fonti di polizia e vicini di casa, il killer non viene descritto come particolarmente religioso.

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Secondo una fonte della polizia, il camion era stato affittato alcuni giorni fa nel sud-est della Francia, nella zona della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. La stessa fonte ha aggiunto che il veicolo «ha cambiato percorso almeno una volta» durante la sua folle corsa di due chilometri lungo la Promenade des Anglais e «ha chiaramente cercato di fare il maggior numero possibile di vittime».

Terrorismo
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Diversi corpi, ricoperti da un lenzuolo blu, sono rimasti per buona parte della mattinata sul marciapiede della Promenade des Anglais. Secondo il ministro dell'interno francese Bernard Cazeneuve circa 70 esperti della scientifica stanno lavorando e i corpi non potranno essere rimossi prima che abbiano finito le loro analisi. Le strade del centro della città sono praticamente deserte.  

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Il presidente francese François Hollande ha prolungato di tre mesi lo stato di emergenza e ha messo l’attentato in relazione diretta con il terrorismo islamico, prima di affermare che “la Francia rafforzerà la propria azione in Siria e in Iraq”. Hollande ha inoltre proclamato tre giorni di lutto nazionale: il 16, 17 e 18 luglio.
 
 "La musica copriva tutto", ha spiegato un testimone. "Nessuno ha capito cosa stava succedendo, e questo ha impedito alla gente di mettersi al riparo. Il camion è arrivato a grande velocità su una strada completamente piena di persone che passeggiavano rivolte verso il mare per guardare i fuochi di artificio".   

 
Nel frattempo, sono stati ulteriormente rafforzati i controlli da parte italiana sul confine di Stato a Ventimiglia sia a Pont St.Ludovic che a Pont St. Louis. Agli uomini della polizia si sono affiancati esercito, carabinieri e battaglione mobile. «Abbiamo avuto notizia che fuggitivi potessero essersi diretti in Italia - ha detto un dirigente di polizia - ma per ora non abbiamo riscontri concreti». Controlli capillari da parte francese: mobilitati con la Gendarmerie la Police nationale e i servizi di sicurezza.