Scambio di accuse reciproche tra Mosca e Kiev dopo la caduta di due missili sul territorio polacco. Il rischio di uno scontro diretto tra Putin e Nato. Ma gli Usa preservano i timidi tentativi di negoziato: «È improbabile, vedendo la traiettoria, che siano stati sparati dalla Russia»

Le responsabilità sono ancora da accertare, ma i razzi che sono caduti sul territorio polacco - uccidendo due persone nel villaggio di Przewodov, vicino al confine ucraino - hanno indebolito i già timidi tentativi di avviare un negoziato per porre fine alla guerra in Ucraina. Alzando la tensione alle stelle. «È improbabile, vedendo la traiettoria, che i missili siano stati sparati dalla Russia». Il presidente americano Joe Biden ha smorzato così i venti che rischiavano di allargare il conflitto facendo scontrare in modo diretto Russia e Nato. Dopo il vertice straordinario con i leader del G7, a margine del summit del G20 a Bali, in Indonesia, Biden ha spiegato che le indagini sono in corso, ma che dalle prime informazioni non risultano elementi a carico delle forze armate russe.

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Tra Kiev e Mosca sono volate subito accuse reciproche, ma da più parti si fa notare che il marchio di fabbricazione russa dei missili non porta direttamente ad accreditare la colpa a Mosca. L’Ucraina, infatti, ne utilizza di questo tipo soprattutto nei sistemi di difesa aerea. Una delle ipotesi è che un missile possa essere arrivato in Polonia dopo essere stato intercettato e colpito dagli ucraini.

 

La posizione di Biden, del resto, coincide con quella già espressa dal presidente polacco Mateusz Morawiecki che aveva escluso la presenza di “prove evidenti” del lancio da parte dei russi. La Polonia non avrebbe per ora invocato l'articolo 4 della Nato. La norma contenuta nel trattato di Washington prevede che “le Parti si consulteranno ogniqualvolta, a giudizio di una di esse, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle Parti siano minacciate”.

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Mosca, d’altro canto, ha negato fin da subito il proprio coinvolgimento, accusando l'Ucraina di fare propaganda. “Le notizie circolate sono state un tentativo di provocare uno scontro militare diretto fra la Nato e la Russia, con conseguenze per l'intero pianeta”, ha affermato il vice rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite, Dmitry Polyansky, citato dalla Tass.

 

l presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha detto che l'attacco missilistico finito in Polonia costituisce "un autentico messaggio della Russia al G20”.