A Gaza la tregua è finita. Nasce il fondo per risarcire i Paesi poveri dei danni del clima. In Russia protestano le mogli dei soldati. In Irlanda la destra incendia Dublino. Il blocco del porto in Australia e il tentato golpe in Sierra Leone. Ecco i fatti della settimana

Gaza, è finita la tregua
«Hamas ha violato la pausa operativa», scrive l’Idf su Telegram prima di ricominciare i combattimenti all’interno della Striscia. Si riferendosi al lancio di razzi da Gaza che il sistema di difesa israeliano ha intercettato poco prima della scadenza della pausa. Secondo il ministero della Salute di Hamas già 29 persone, tra cui bambini, sono morti con la ripresa dei bombardamenti. Secondo il New York Times, che ha esaminato email, documenti e conversazioni, Israele sapeva dell'attacco del 7 ottobre già un anno prima che accadesse. Ma aveva considerato il piano troppo ambizioso e impossibile da realizzare. Invece Hamas l’ha realizzato con una «precisione scioccante» si legge nell’articolo. 

 

Cop28, nasce il fondo per risarcire i danni del clima
Dopo 30 anni di attesa nasce il fondo “Loss&damage” per risarcire i danni del cambiamento climatico nei Paesi più poveri e vulnerabili del mondo. L’accordo arriva durante il primo giorno della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite di Dubai, iniziata il 30 novembre. Una vittoria per gli Emirati Arabi, che ospitano la Cop, disertata invece dai presidenti di Stati Uniti e Cina. Ma gli impegni presi dagli Stati per finanziare il fondo non sono ancora ufficiali. E potrebbero non essere abbastanza soprattutto se confrontanti con il contributo alle emissioni globali.

 

Fotografia, è morto Elliott Erwitt
Uno dei più grandi maestri della fotografia del Novecento è morto mercoledì scorso a New York. Aveva 95 anni. Ha pubblicato più di 20 libri e le sue stampe in bianco e nero fanno parte di collezioni fotografiche di tutto il mondo. Come scrive il New York Times alla sua capacità di catturare momenti di storia Erwitt accostava un occhio arguto, divertente, capace di cogliere l’ironia della vita quotidiana.

 

Russia, le mogli dei soldati protestano
Stanche di chiedere il ritorno dei mariti dalla guerra in Ucraina, senza ricevere risposta, le mogli dei soldati russi sono passate dai social alle piazze. Si sono date appuntamento a pochi metri dal Cremlino per manifestare il dissenso nei confronti della gestione delle truppe durante un conflitto che dura da oltre un anno e mezzo, senza rotazioni, né congedi: «Fate largo a qualcun altro», dicono le donne per contrastare la tesi ufficiale secondo cui i soldati mobilitati sono necessari a tempo indeterminato per proteggere la patria.

 

Irlanda, violenze di destra incendiano Dublino
La polizia di Dublino ha promesso «arresti su larga scala», in seguito alle proteste scoppiate lo scorso 24 novembre, quando circa 500 attivisti anti-immigrazione hanno saccheggiato negozi, bruciato veicoli e attaccato le forze dell’ordine. Dopo che un uomo con un coltello ha ferito gravemente un’assistente sociale e una bambina fuori da una scuola nel centro della città. Il sospettato è un cittadino irlandese naturalizzato, ma i gruppi di estrema destra si sono concentrati sulle sue origini algerine per fomentare la rivolta.

 

Australia, il più grande atto di disobbedienza civile per il clima
Il blocco di due giorni del più grande porto di carbone del mondo ha provocato 109 arresti. Circa 3 mila attivisti hanno occupato la rotta marittima del porto di Newcastle in Australia, impedendo a oltre mezzo milione di tonnellate di carbone di lasciare il Paese. «Il più grande atto di disobbedienza civile per il clima nella storia dell’Australia», hanno detto gli organizzatori di Rising Tide. «Lo faccio per i miei nipoti e per le generazioni future», ha commentato Alan Stuart, 97 anni, che è rimasto in acqua anche dopo la fine della manifestazione e per questo è stato arrestato assieme a un centinaio di persone.

 

Cina, senza visto
La Cina esenterà cittadini di Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia dall’obbligo del visto per visitare il Paese: dal 1° dicembre al 30 novembre 2024, chi entrerà per affari, turismo, visita a parenti e amici o in transito per non più di 15 giorni, non avrà bisogno del documento di ingresso. È un tentativo di dare impulso al turismo post-pandemia e di migliorare la propria reputazione con i Paesi occidentali dopo gli scontri su questioni come il Covid-19.

 

Grecia e Regno Unito litigano per il Partenone
Il primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak ha annullato l’incontro con il suo omologo greco Kyriakos Mītsotakīs dopo che questi ha dichiarato alla Bbc che intendeva parlare anche della restituzione alla Grecia dei marmi del Partenone, tenuti al British Museum. La questione dei marmi di Elgin, chiamati così dal Lord che li portò a Londra, ha radici lontane. Si trovano nella capitale inglese dall’inizio dell’Ottocento. Mītsotakīs ha espresso pubblicamente la sua costernazione per il fatto che l’incontro sia stato cancellato solo poco prima del suo svolgimento.

 

Sierra Leone, tentato golpe 
Spari nelle strade, caserme sotto attacco, prigioni assaltate, detenuti liberati: lo scorso weekend è stato di tensione a Freetown, la capitale della Sierra Leone. Dopo le prime ore di preoccupazione, in cui si è temuto un golpe, il presidente Julius Maada Bio ha detto che la maggior parte dei responsabili è stata arrestata. La tensione, però, è rimasta alta e le strade della capitale semivuote sebbene il coprifuoco di 24 ore sia stato ridotto a un blocco dal tramonto all’alba.