L’Onu ha approvato per la prima volta una risoluzione per il cessate il fuoco "immediato" a Gaza

Consiglio di sicurezza Onu
Consiglio di sicurezza Onu

Dopo mesi di stallo il voto arriva quasi all'unanimità. Solo gli Usa si astengono. Netanyahu annulla la visita negli Stati Uniti

Il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato tra Israele e Hamas, il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi e l’urgente necessità di intensificare il flusso degli aiuti a Gaza. È successo lunedì dopo quasi sei mesi di stallo a causa dei veti incrociati di Russia, Cina e Stati Uniti che avevano bloccato le precedenti risoluzioni presentate al Consiglio Onu. L’ultima a essere bocciata era stata quella elaborata dagli Stati Uniti la scorsa settimana.

 

Questa volta, però, il testo per fermare il conflitto a Gaza è passato quasi all’unanimità: 14 voti a favore, solo gli Stati Uniti si sono astenuti. «Non eravamo d'accordo su tutto con la risoluzione. Alcune modifiche chiave sono state ignorate, inclusa la nostra richiesta di aggiungere una condanna di Hamas», ha detto Linda Thomas-Greenfield, l’ambasciatrice statunitense delle Nazioni Unite ad Al jazeera.

 

Con il documento approvato si chiede «un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca a un cessate il fuoco duraturo e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi». E la garanzia dell’accesso umanitario per far fronte alle esigenze mediche e umanitarie della popolazione ormai allo stremo: oltre il 90 per cento dei 2,3 milioni di residenti di Gaza sono stati sfollati e le condizioni di totale assedio e bombardamento israeliano hanno spinto Gaza sull’orlo della carestia, più di 32 mila palestinesi, soprattutto donne e bambini, sono stati uccisi dallo scorso 7 ottobre, secondo l’Onu.

 

La risoluzione approvata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sarebbe vincolante e tutte le parti dovrebbero rispettarla. La reazione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, come ha scritto Amichai Stein, il corrispondente dell’emittente israeliana “Kan” su X, è stata quella di annullare la visita della delegazione del suo paese negli Usa, «alla luce del cambiamento di posizione degli Stati Uniti». Che non esercitando il diritto di veto hanno di fatto permesso l’adozione del cessate il fuoco.

 

«Questa risoluzione deve essere attuata, un fallimento sarebbe imperdonabile», ha commentato il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.

L'edicola

Voglia di nucleare - Cosa c'è nel nuovo numero dell'Espresso

Il settimanale, da venerdì 28 marzo, è disponibile in edicola e in app