Il caso
Donald Trump lancia un insulto sessista a Kamala Harris. E non è la prima volta
Il tycoon sui social suggerisce che la rivale alla presidenza abbia ottenuto vantaggi grazie a favori sessuali. Il post è un'immagine di Harris e di Hillary Clinton: "È divertente come i pompini abbiano avuto un impatto diverso sulle loro carriere"
Non si fermano gli attacchi sessisti di Donald Trump contro la candidata democratica alla presidenza Kamala Harris, questa volta il tycoon ha condiviso sul suo social Truth un post per amplificare una battuta volgare sulla sua rivale presidenziale che suggerisce che Harris abbia scambiato favori sessuali per aiutare la sua carriera politica.
Il post è un'immagine di Harris e di Hillary Clinton, sua avversaria nel 2016, accompagnata da un testo che recita: "È divertente come i pompini abbiano avuto un impatto diverso sulle loro carriere". Un riferimento allo scandalo del presidente Bill Clinton con Monica Lewinsky, e ad un'affermazione di ambienti di destra secondo cui la relazione romantica di Harris con Willie Brown, l'ex sindaco di San Francisco con cui usciva a metà degli anni '90 mentre era lo speaker dell'Assemblea statale della California, abbia alimentato la sua ascesa politica.
Non è la prima volta che The Donald attacca entrambe. Durante l'ultimo dibattito presidenziale del 2016, Trump ha definito Clinton una «donna cattiva». Per poi riciclare l'aggettivo la settimana scorsa durante un'intervista a Fox & Friends e indirizzarlo questa volta a Harris («una persona cattiva»). A porte chiuse, il candidato repubblicano ha definito la vicepresidente una «stronza» in più di un'occasione come ha riportato il New York Times questo mese. In un'intervista del mese scorso per Fox News, l'ex presidente ha fatto una previsione in caso di eventuale vittoria della candidata democratica: «Kamala Harris avrà difficoltà per il suo aspetto». «In che senso?» Gli ha chiesto l'intervistatrice. Trump non ha voluto rispondere, aggiungendo però che era sicuro che gli spettatori avrebbero capito. Kamala Harris «sarà come un giocattolo» ha continuato Trump. «La guardano e dicono: "Non possiamo credere di essere stati così fortunati". E la calpesteranno».
Nel frattempo, il suo compagno di corsa JD Vance ha occupato le prime pagine negli ultimi giorni per un video del 2021 riaffiorato sul web. L'uomo scelto da The Donald come vice presidente nella sua corsa alla Casa Bianca metteva in dubbio la leadership di Kamala Harris per il fatto che non avesse figli biologici per poi estendere le sue osservazioni a tutto il partito democratico. «Siamo governati dai democratici, un gruppo di gattare senza figli che sono infelici per le loro vite e per le scelte che hanno fatto e quindi vogliono rendere infelice anche il resto del Paese. Qual è il senso di consegnare gli Stati Uniti a persone che non hanno realmente un interesse diretto nell'America?», diceva a Fox News. È un grande classico delle destre politiche di sempre: le donne servono a fare figli per la Patria. Oltre a Kamala Harris, l'autore di "Elegia Americana" citava nel gruppo delle gattare anche la deputata dem Alexandria Ocasio Cortez e il ministro dei Trasporti Pete Buttigieg, gay padre di due gemelli adottati.
Anche se le parole ripostate da Trump sul social Truth non sono firmate da lui, il rapporto del candidato repubblicano con le donne risulta da sempre complicato. Nel 2016, il Washington Post ha pubblicato un video del 2005 nel quale il candidato Repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, faceva commenti molto volgari e sessisti. Trump diceva, tra le altre cose, che «quando sei famoso [le donne] te lo lasciano fare. Puoi fare quello che vuoi», e parla di afferrare le donne «dalla figa». Questa primavera, è stato condannato per il processo penale per il pagamento illecito all’attrice di film porno Stormy Daniels, in cui l’ex presidente statunitense era stato giudicato colpevole il 30 maggio scorso. I soldi sarebbero serviti per comprare il silenzio della donna su una relazione sessuale avvenuta dieci anni prima mentre era sposato con Melania Trump, che all'epoca era incinta di Barron. È stato anche accusato di molestie sessuali da decine di donne: lo scorso anno a giuria della corte federale di Manhattan, a New York, ha giudicato all’unanimità Donald Trump colpevole di abusi sessuali e diffamazione nei confronti di E. Jean Carroll. Trump è il primo presidente condannato per reati sessuali nella storia degli Stati uniti.