Mondo
10 ottobre, 2025Il direttore delle comunicazioni Steven Cheung: "Non ci sarà mai nessuno come lui in grado di spostare le montagne con la sola forza della sua volontà"
Era il suo sogno nel cassetto, anche se di segreto aveva ben poco: Donald Trump voleva vincere il Nobel per la Pace. E ora che il comitato norvegese l’ha assegnato alla leader dell’opposizione venezuelana Maria Corina Machado, la Casa Bianca attacca: “Il presidente Trump continuerà a stringere accordi di pace in tutto il mondo, a porre fine alle guerre e a salvare vite umane — afferma Steven Cheung, direttore delle comunicazioni della Casa Bianca, in un post su X —. Non ci sarà mai nessuno come lui in grado di spostare le montagne con la sola forza della sua volontà. Il Comitato per il Nobel ha dimostrato di anteporre la politica alla pace”.
A favore del premio a Trump si era scatenata una campagna di pressione senza precedenti. Lo scorso luglio, in visita a Washington, il premier israeliano Benjamin Netanyahu aveva portato il dote al tycoon la candidatura per il Nobel. E ieri — 9 ottobre —, dopo l’ok all’intesa con Hamas voluta fortemente proprio da Trump, l’account ufficiale del primo ministro aveva postato un messaggio a sostegno “per aver raggiunto uno storico accordo di pace” e dove si sottolineava “lo straordinario contributo” apportato dal presidente Usa. E oggi era arrivato l’endorsement anche da parte del Cremlino.
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