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22 ottobre, 2025I due cronisti sono detenuti nei rispettivi Paesi come prigionieri politici. Metsola: "Rendiamo omaggio a due giornalisti il cui coraggio risplende come un faro per tutti coloro che rifiutano di essere messi a tacere. Quest'Aula è al loro fianco e al fianco di tutto coloro che chiedono libertà"
Il Parlamento europeo ha conferito il premio Sakharov 2025 per la libertà di pensiero a Andrzej Poczobut e Mzia Amaglobeli, due cronisti detenuti rispettivamente in Bielorussia e in Georgia. Con questa scelta "rendiamo omaggio a due giornalisti il cui coraggio risplende come un faro per tutti coloro che rifiutano di essere messi a tacere. Entrambi hanno pagato un caro prezzo per aver detto la verità al potere, diventando simboli della lotta per la libertà e la democrazia. Il Parlamento è al loro fianco e al fianco di tutti coloro che continuano a reclamare la libertà”, ha dichiarato la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola.
Poczobut, scelto dal Partito popolare europeo, è uno storico corrispondente del quotidiano Gazeta Wyborcza, appartenente alla minoranza polacca in Bielorussia, è detenuto dal regime di Lukashenko, nei cui confronti è sempre stato molto critico. Arrestato nel 2021, è stato condannato a otto anni di carcere anche in condizioni di isolamento, senza cure mediche adeguate. Le sue attuali condizioni sono sconosciute e alla famiglia è negata qualsiasi visita.
La giornalista e attivista georgiana Amaglobeli, nominata anche lei dal Ppe, è diventata un simbolo della resistenza civile contro la crescente pressione del governo sui media indipendenti dopo essere stata arrestata nel 2025 per aver partecipato a una protesta contro il regime del partito di governo, Sogno georgiano, e condannata a due anni di carcere con accuse di matrice politica.
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