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9 ottobre, 2025“Apprezzo profondamente il forte sostegno ricevuto oggi. Continueremo a lavorare a stretto contatto con il Parlamento europeo per affrontare le sfide dell'Europa”, ha scritto la presidente della Commissione su X
Il Parlamento europeo ha respinto le due mozioni di sfiducia, di destra e di sinistra, sulla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.
Con 378 voti contrari, 178 voti favorevoli e 37 astenuti è stata bocciata la mozione presentata dal gruppo dei Patrioti per l'Europa (PfE), al quale appartengono la Lega di Matteo Salvini e il Rassemblement National di Marine Le Pen. La cosiddetta "maggioranza Ursula" incassa dunque 378 voti, rispetto ai 360 ottenuti durante lo scrutinio della mozione di censura votata il 10 luglio. Stesso esito per la mozione di censura della Sinistra (Gue/Ngl). 383 i voti contrari, 133 i favorevoli, 78 gli astenuti.
La Commissione europea può essere rovesciata attraverso una mozione di censura parlamentare, disciplinata dall’art. 234 Tfue. Tuttavia, approvare una mozione di censura è molto complicato, perché sono necessari almeno i 2/3 dei voti espressi, che rappresentano la maggioranza di tutti gli eurodeputati. Quindi, almeno 360 voti. Una soglia che, data l’attuale "coalizione centrista" tra Partito popolare europeo (Ppe), Socialisti e Democratici (S&D) e Renew Europe che sostiene la Commissione, era chiaro dall’inizio non si sarebbe raggiunta.
“Apprezzo profondamente il forte sostegno ricevuto oggi. La Commissione continuerà a lavorare a stretto contatto con il Parlamento europeo per affrontare le sfide dell'Europa”, ha dichiarato Von der Leyen su X. “E insieme otterremo risultati per tutti i cittadini europei. Uniti per i nostri cittadini, i nostri valori e il nostro futuro".
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