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19 novembre, 2025Il presidente degli Stati Uniti ha accolto con tutti gli onori il principe saudita. "Non si deve imbarazzare il nostro ospite", ha risposto a una domanda sull'omicidio del giornalista del Wp. E ha incassato l'acquisto di F-35. Poi la cena di gala con Elon Musk e Cristiano Ronaldo
Vietato chiedere del giornalista di Jamal Khashoggi, al principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman. Cioè a colui che, secondo la stessa intelligence statunitense, è stato il mandante dell’omicidio del giornalista del Washington Post — o, per lo meno, colui ne ha approvato l’eliminazione. “Non ne sapeva niente”, ha detto Donald Trump furioso alla giornalista di Abc (il suo giornale, fabbricatore di “fake news”). “Non si deve imbarazzare il nostro ospite chiedendogli qualcosa del genere — ha continuato il presidente Usa, aggiungendo una frase su Khashoggi —. A molta gente non piaceva il signore di cui stai parlando. Ma che vi piacesse o no, le cose capitano”.
Business first, i diritti umani possono passare in secondo piano. E infatti, lo storico incontro di ieri alla Casa Bianca, con Bin Salman accolto con tutti gli onori, è stato sì un passaggio politico-diplomatico — al centro dei colloqui, la situazione in Medio Oriente, gli accordi di Abramo e il ruolo che Riad gioca da alleata di Washington nella regione — ma è stato soprattutto l’occasione per stringere accordi economici stellari.
Bin Salman ha dichiarato che i 600 miliardi di dollari già investiti dall’Arabia Saudita negli Stati Uniti potrebbero crescere fino a sfiorare mille miliardi di dollari, una cifra che corrisponderebbe quasi all’intero valore del fondo sovrano saudita. Dal canto suo, la Casa Bianca ha annunciato che Trump ha approvato future consegne di caccia F-35 e che i sauditi hanno accettato di acquistare 300 carri armati americani.
Tornando alla politica, il principe saudita ha affermato che “avere rapporti stabili tra i Paesi del Medio Oriente è nell’interesse di tutti”. Riad, ha spiegato, desidera aderire agli Accordi di Abramo, ma solo a condizione che sia definito un percorso credibile verso la soluzione dei due Stati. Ha aggiunto di aver avuto “un confronto costruttivo” con il presidente americano e di voler procedere “al più presto” verso una normalizzazione dei rapporti con Israele. Trump ha confermato: “Non posso dire di aver ottenuto un impegno formale, ma il dialogo è stato positivo. Ne riparleremo presto, e credo che Mbs guardi favorevolmente agli Accordi di Abramo”.
Poi, a fine giornata, la cena di gala con special guest: da una parte, Elon Musk che torna alla Casa Bianca dopo la rottura con Trump; dall’altra, Cristiano Ronaldo, che dal 2023 gioca in Arabia Saudita di cui è diventato una sorta di “ambasciatore”.
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