Mondo
25 novembre, 2025Secondo la legge in discussione alla Knesset, le pene capitali verrebbero eseguite tramite iniezioni. Ma i sanitari non ci stanno: "Il nostro coinvolgimento è eticamente inaccettabile in qualsiasi fase, inclusa la preparazione e la consulenza"
I medici israeliani si ribellano alla pena di morte. Parlando in audizione alla commissione per la Sicurezza nazionale della Knesset, il rappresentante dell'Associazione medica israeliana, Alberto Olchovsky, ha ricordato che l’adesione alle convenzioni internazionali impedisce ai sanitari di partecipare, anche passivamente, alle esecuzioni. E nel caso del disegno di legge in discussione al Parlamento israeliano, la pena capitale verrebbe eseguita tramite iniezione letale.
“L'Associazione medica mondiale ha stabilito che il coinvolgimento dei medici nelle esecuzioni è eticamente inaccettabile in qualsiasi fase, inclusa la preparazione e la consulenza — ha detto Olchovsky —. Le nostre conoscenze non devono essere utilizzate per scopi che non promuovano la salute e il benessere”.
Secondo il testo approvato in prima lettura dalla Knesset, la sentenza verrebbe comminata da un singolo giudice - e non da un collegio - senza possibilità d’appello. Passati novanta giorni, il condannato verrà giustiziato. E il nuovo disegno di legge prevede appunto l’iniezione come metodo d’esecuzione. Con una clausola che prevede il coinvolgimento dei medici: nella somministrazione, ma anche nella selezione del farmaco appropriato e delle dosi necessarie.
Ma non è il solo elemento critico, perché il testo approvato — servono altre due letture parlamentari affinché diventi ufficialmente legge — si presta a diverse ambiguità: viene definito infatti terrorista “chiunque , intenzionalmente o per negligenza, causi la morte di un cittadino israeliano per motivi razziali o di odio e per danneggiare Israele”. La pena di morte non si applicherebbe, invece, a un israeliano che uccidesse un palestinese.
In Israele la pena di morte è prevista solo in alcuni casi particolari — per genocidio, crimini contro l’umanità, alto tradimento — e finora è stata comminata ed eseguita una volta sola: al gerarca nazista Adolf Eichmann, impiccato nel 1962.
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Bella, ciao - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 21 novembre, è disponibile in edicola e in app



