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5 novembre, 2025Mamdani a New York, ma anche le governatrici del New Jersey e della Virginia: dall'election day del 4 novembre arriva per il tycoon un segnale politico, con il primo stop all'onda conservatrice. E dà la colpa allo shutdown e al fatto che lui non fosse candidato
Le nuove governatrici di New Jersey e Virginia, oltre a Mamdani a New York: è la prima battuta d’arresto per Donald Trump, in attesa delle elezioni di mid term del prossimo anno. Finora, da quando è stato rieletto (esattamente un anno fa), non c’erano state elezioni capaci di misurare la popolarità del tycoon. Lui, con le sue dichiarazioni roboanti e la sua retorica imperiale più che presidenziale, non ha fatto altro che amplificare la (presunta) aura di invincibilità.
Certo, New York non sono gli Stati Uniti. New Jersey e Virginia, nonostante quest’ultimo fosse uno swing States fino a ieri in mano ai repubblicani, sono solo due dei 50 Stati americani. E non si votava né per il Congresso né per il Senato — in entrambe le Camere il Gop ha la maggioranza — ma dalle urne di questa notte esce comunque un segnale politico.
L’inizio di un’onda lunga democratica? Presto per dirlo. Sicuramente un dato con cui Trump dovrà fare i conti in vista delle elezioni di metà mandato del prossimo anno. Anche perché, nella notte appena passata, sono state anche altre le vittorie dem. A Detroit, Mary Sheffield è diventata la prima donna sindaco nella storia della città-simbolo dell’industria dell’automobile americana. Democratico il nuovo procuratore generale della Virginia: Jay Jones. A Cincinnati, poi, il fratellastro di JD Vance, Cory Browman, ha perso la corsa a sindaco. Ed è stato riconfermato anche il procuratore di Manhattan, Alvin Bragg, costantemente preso di mira da Trump negli ultimi mesi. Ma anche la vittoria del referendum in California - "Proposition 50" - che ridisegna i collegi elettorali a favore dei dem, sponsorizzato dal governatore Gavin Newson in risposta al colpo di mano del Texas repubblicano.
Per diverse ore, nonostante il suo solito attivismo social, Trump ha evitato di commentare i risultati elettorali. Poi, a tarda notte, dà la colpa ad altri: “Trump non candidato e lo shutdown sono le due ragioni per cui i repubblicani hanno perso le elezioni stanotte”.
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