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16 dicembre, 2025Ci si potrà muovere con autobus e treni, per gli under 30 il costo sarà di 30 euro. Il premier spagnolo: "Si tratta di un impegno molto forte nei confronti della mobilità sostenibile e anche nei confronti della classe media e operaia"
A partire dal 2026 in Spagna sarà possibile viaggiare in gran parte del Paese con un unico abbonamento mensile da 60 euro. L’annuncio è arrivato direttamente dal premier Pedro Sánchez, che ha presentato la misura come parte delle politiche pubbliche sul trasporto e sul costo della vita. Per i giovani sotto i 26 anni il prezzo sarà ridotto a 30 euro.
Il nuovo abbonamento nazionale entrerà in vigore nella seconda metà di gennaio del prossimo anno e consentirà di utilizzare i principali servizi di trasporto pubblico gestiti dallo Stato. L’obiettivo è semplificare il sistema tariffario e rendere più accessibili gli spostamenti, soprattutto per chi si muove frequentemente per lavoro o studio tra città diverse. "Si tratta di un impegno molto forte nei confronti della mobilità sostenibile e anche nei confronti della classe media e operaia", ha affermato Sánchez.
Secondo quanto comunicato dall’esecutivo, il pass coprirà la rete ferroviaria suburbana, i treni regionali a media distanza e gli autobus statali. Restano invece esclusi, almeno nella fase iniziale, i servizi ad alta velocità e una parte dei trasporti urbani e regionali, la cui eventuale integrazione dipenderà dagli accordi con le comunità autonome e le amministrazioni locali.
La misura si inserisce nel solco delle politiche di sostegno al trasporto pubblico già adottate negli ultimi anni, con sconti e agevolazioni temporanee che hanno registrato un aumento significativo degli utenti. Il governo punta ora a rendere strutturale una parte di questi interventi, offrendo uno strumento stabile e facilmente comprensibile per i cittadini.
Un’attenzione particolare è rivolta ai giovani, ai quali viene applicata una tariffa ridotta per favorire la mobilità, l’accesso allo studio e al lavoro e una minore dipendenza dall’auto privata. Secondo le stime preliminari, il nuovo abbonamento potrebbe interessare milioni di persone e generare risparmi consistenti rispetto agli attuali costi di viaggio.
Il modello guarda alle esperienze già avviate in altri Paesi europei, dove l’introduzione di titoli di viaggio unici a prezzo contenuto ha contribuito ad aumentare l’uso dei mezzi pubblici e a ridurre il traffico privato. In Spagna, l’impatto reale dipenderà dalla capacità di coordinare il sistema nazionale con le reti locali e dalla risposta delle regioni.
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