Donald Trump che ha firmato un ordine esecutivo che limita ulteriormente l’ingresso di cittadini stranieri negli Stati Uniti. Il provvedimento prevede il divieto completo per i cittadini provenienti da Burkina Faso, Mali, Niger, Sudan del Sud e Siria, che si aggiungono a una precedente lista di dodici Paesi già sottoposti a misure analoghe. Tra gli Stati colpiti da una sospensione totale - sette in tutto - figurano inoltre Laos e Sierra Leone.

Ma il punto più controverso è il divieto di ingresso per tutte le persone che viaggiano con documenti rilasciati dall’Autorità nazionale palestinese. Già da mesi, per chi aveva un passaporto dell’Anp, era praticamente impossibile avere un visto per affari, lavoro o turismo. Ma ora, con il nuovo annuncio, per i palestinesi sarà completamente vietato entrare negli Stati Uniti.

Sono invece quindici i Paesi interessati da una sospensione parziale: Angola, Antigua e Barbuda, Benin, Costa d’Avorio, Repubblica Dominicana, Gabon, Gambia, Malawi, Mauritania, Nigeria, Senegal, Tanzania, Tonga, Zambia e Zimbabwe.

La misura entrerà in vigore il primo gennaio 2026 e sarà soggetta a una revisione periodica ogni 180 giorni.