Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nominato il governatore della Louisiana, Jeff Landry, inviato speciale americano per la Groenlandia. L’annuncio è stato diffuso nella notte attraverso un messaggio pubblicato su Truth, la piattaforma del presidente, che ha definito Landry “un grande governatore” capace di comprendere “l’importanza strategica della Groenlandia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”.

Nel messaggio, Trump ha ribadito che la presenza americana sull’isola artica rientra in una più ampia strategia di difesa degli interessi statunitensi e dei propri alleati, sottolineando come il controllo dell’area sia cruciale per contrastare l’espansione dell’influenza di Russia e Cina nella regione artica: “Jeff comprende quanto la Groenlandia sia essenziale per la nostra sicurezza nazionale e promuoverà con forza gli interessi del nostro Paese per la sicurezza, la protezione e la sopravvivenza dei nostri alleati e, in generale, del mondo". Secondo Trump, una maggiore influenza statunitense in Groenlandia contribuirebbe a garantire la sicurezza del “mondo libero”.

Non è la prima volta che Trump richiama l’attenzione sull’isola: in passato aveva già evocato l’ipotesi di un controllo diretto da parte degli Stati Uniti, arrivando a non escludere esplicitamente l’uso della forza militare come estrema opzione.

Di tutt’altro segno le reazioni provenienti da Nuuk. L’ex primo ministro groenlandese Múte Egede, in carica dal 2021 al 2025, ha più volte ribadito che la Groenlandia “non è in vendita e non lo sarà mai”. L’isola, ex colonia danese fino al 1953, gode dal 2009 di un’ampia autonomia che le consente di gestire in modo indipendente la politica interna, pur rimanendo formalmente parte del Regno di Danimarca.

Protesta anche la Danimarca. Per il ministro degli Esteri, Lars Lokke Rasmussen, "la nomina conferma che l'interesse americano per la Groenlandia è ancora vivo. Tuttavia, siamo fermamente convinti che tutti, compresi gli Stati Uniti, debbano rispettare l'integrità territoriale del Regno" ha dichiarato.