Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben-Gvir, si è presentato alla Knesset con un cappio giallo appuntato sulla giacca. L’esponente dell’ultradestra messianica non è nuovo a provocazioni di questo genere. Questa volta, il riferimento è al disegno di legge in discussione che reintrodurrebbe la pena di morte per terroristi, fortemente sostenuta da Ben-Gvir e da altri esponenti estremisti del governo israeliano.

Già durante l’approvazione in prima lettura - ce ne vorranno tre affinché il provvedimento diventi legge - il ministro della Sicurezza nazionale si era presentato in Aula con un vassoio di pasticcini. L’ultimo gesto in ordine cronologico, spiega l’ufficio del ministro, rappresenta “l’impegno dei parlamentari a chiedere la pena di morte per i terroristi” e inviare “un messaggio chiaro che i terroristi meritano di morire“.