Nello Studio Ovale, il numero uno dell'Eliseo ha interrotto il padrone di casa per correggerlo sulle cifre del sostegno economico all'Ucraina

Il 24 febbraio 2025, il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un incontro bilaterale, alla Casa Bianca, con Donald Trump. Al centro del colloquio, la risoluzione del conflitto in Ucraina. Durante la discussione tra i due, sono emerse subito le divergenza tra la posizione europea e quella statunitense. Trump ha espresso il desiderio di un cessate il fuoco rapido con la Russia e ha proposto di recarsi a Mosca per i negoziati. Invece, Macron ha sottolineato la necessità di un accordo di pace vero, che garantisca la sicurezza dell'Ucraina nel rispetto della sua sovranità territoriale.

 

Macron interrompe e corregge

 

Ha attirato l'attenzione dei media internazionali l'approccio di Macron, che non ha mostrato sudditanza verso il presidente statunitense. Anzi, il francese, in un passaggio, ha interrotto Trump per correggerlo sul tema degli aiuti economici e militari forniti a Kiev. “L’Europa sta recuperando i soldi prestati all’Ucraina”, ha detto Trump. “A essere onesti", è intervenuto Macron, afferrando il braccio di Trump, "abbiamo pagato il 60% del totale e abbiamo fornito soldi veri”, attraverso “prestiti, garanzie e sovvenzioni”. Nella rettifica, Macron ha evidenziato la responsabilità russa nell'avvio della guerra. "Noi abbiamo pagato e vogliamo che sia la Russia a risarcirci attraverso i suoi beni che sono congelati in Europa, ma che al momento non possiamo considerare nostri", ha chiosato il capo dell'Eliseo. Trump ha glissato con sarcasmo: "Se credete a questa narrazione, loro riavranno i loro soldi e noi no".