Telefonata Trump-Zelensky, “la pace è vicina”. Gli Usa chiedono il controllo delle centrali ucraine “per proteggerle”

Avanti con la condivisione dell’intelligence, benché Putin abbia chiesto agli Stati Uniti di interromperla. “Aiuteremo Kiev a reperire in Europa i sistemi missilistici Patriot per la difesa aerea”

"Siamo sulla buona strada". Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha commentato sul suo social, Truth, la "telefonata molto positiva" avuta con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelesnky, durata circa un'ora. "Gran parte della discussione si è basata colloquio di ieri - 18 marzo - con il Presidente Vladimir Putin, per allineare Russia e Ucraina in termini di richieste e necessità", ha scritto l'inquilino della Casa Bianca. Dopo la conversazione tra Washington e Mosca, dal Cremlino è arrivato il via libera a uno stop parziale e temporaneo all'aggressione verso l'Ucraina, limitato alle sole strutture energetiche e a uno scambio di 350 prigioneri tra Mosca e Kiev. Scambio avvenuto, secondo il ministero della Difesa russo, che ha confermato il rialscio di 175 prigionieri di guerra per parte. 

L'esito della telefonata con Zelensky

"Non siamo mai stati così vicini alla pace e questo grazie al presidente Trump", ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, nel corso dell'incontro con i media. Leavitt ha poi affermato che il presidente Usa aiuterà Zelensky a ottenere più difesa aerea dall'Europa, aggiungendo che la condivisione con l'Ucraina di notizie di intelligence Usa "continuerà", contrariamente a quanto aveva proposto Putin durante la telefonata di ieri. Quindi, gli Stati Uniti avrebbero accolto la richiesta di Zelensky di ottenere altri sistemi di difesa aerea, tra cui i Patriot, per proteggere i civili. A fornirli, però, stando a quanto trapela da Washington, dovrebbe essere l'Europa. Trump ha proposto, inoltre, che siano gli Stati Uniti assumano la proprietà delle centrali energetiche per proteggerle.

La proposta di cessate il fuoco sulla linea del fronte

Anche per Zelensky la conversazione è stata "positiva, molto concreta e franca". Dopo aver ringraziato il presidente Usa per i colloqui avviati a Gedda, ha ribadito l'importanza di Washington nelle trattative: "Abbiamo convenuto che l'Ucraina e gli Stati Uniti devono continuare a lavorare insieme per raggiungere una vera fine della guerra e una pace duratura. Crediamo che insieme all'America, al Presidente Trump e sotto la guida americana, quest'anno si possa raggiungere una pace duratura". Il presidente ucraino ha poi affermato che Trump ha condiviso i dettagli della sua conversazione con Putin e le principali questioni discusse, tra cui la fine degli attacchi agli impianti energetici e ad altre infrastrutture civili. "Ho sostenuto questo passo e l'Ucraina ha confermato che siamo pronti ad attuarlo", ha scritto su X. "La parte americana ha anche proposto un cessate il fuoco incondizionato sulla linea del fronte e l'Ucraina ha accettato anche questa proposta".

Il ritorno a casa dei bambini ucraini

Tra i temi trattati nella telefonata, anche quello dei bambini scomparsi o rapiti durante il conflitto: "Il presidente Trump ha promesso di collaborare strettamente con entrambe le parti per garantire che quei bambini vengano riportati a casa", ha concluso la portavoce della Casa Bianca.

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