Il parlamento di Erevan ha approvato un disegno di legge per chiedere di sedere ai tavoli di Bruxelles. "Vogliamo rendere il Paese sicuro, sviluppato e prospero"

Via libera del parlamento armeno alla richiesta di candidatura all'adesione all'Unione Europea. Con i 64 voti favorevoli dei deputati della maggioranza e 7 contrari, il Paese caucasico ha adottato in seconda e ultima lettura il testo, invitando ora il governo ad avviare il percorso di ingresso nell'Ue. "La decisione è stata presa", ha sentenziato il presidente del parlamento, Alen Simonyan, dopo la votazione. Lo scopo del disegno di legge, secondo i suoi relatori, è quello di "rendere l'Armenia un paese sicuro, protetto, sviluppato e prospero". La prima lettura era avvenuta il 12 febbraio.

Le posizioni dei partiti

Per il gruppo "I Have the Honor", il testo, invece, è "legalmente assurdo" in quanto "minaccia il libero scambio sui mercati dell'Unione economica eurasiatica (Uee), che è vitale per l'economia armena". Favorevole, invece, il partito al governo "Contratto civile". Il desiderio del paese caucasico, ex alleato di Mosca, di aderire all'Unione europea è stato definito "un suo diritto sovrano" dal Cremlino, secondo quanto riportato da Agi.

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