Stoccolma chiede a Bruxelles provvedimenti contro i rappresentanti del governo Netanyahu "che promuovono attività di insediamento illegale e agiscono attivamente contro una soluzione negoziata a due Stati"

La Svezia chiede all'Ue di sanzionare i ministri israeliani: "Difficile conciliare gli attuali metodi di guerra con il diritto internazionale"

La Svezia ha chiesto all’Unione europea di adottare sanzioni contro i ministri israeliani: “Accogliamo con favore il fatto che sia in corso una revisione del rispetto dell'articolo 2 dell'Accordo di associazione Ue-Israele, secondo la proposta olandese, ma è necessario mettere sul tavolo ulteriori opzioni – si legge nella lettera inviata dal ministero degli Esteri di Stoccolma all’Alta Rappresentante Ue, Kaja Kallas –. Incoraggiamo il Consiglio a decidere urgentemente sanzioni mirate contro i ministri israeliani che promuovono attività di insediamento illegale e agiscono attivamente contro una soluzione negoziata a due Stati, nonché sanzioni aggiuntive contro i coloni estremisti”. 

Nel messaggio si legge che “Hamas ha compiuto il peggior attacco terroristico nella storia di Israele il 7 ottobre 2023. Israele ha un ampio diritto a difendersi e obiettivi legittimi per rimuovere la minaccia di Hamas e garantire il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi. Tuttavia, sta diventando sempre più difficile riconciliare i metodi attuali di guerra di Israele con i suoi obblighi previsti dal diritto umanitario internazionale”. Poi continua: ”Recenti dichiarazioni inaccettabili da parte di membri del governo israeliano rafforzano questa valutazione, poiché sembrano ignorare apertamente l'ordine di misure provvisorie della Corte internazionale di giustizia. Noi, come Ue, dobbiamo rimanere fermi e decisi nel nostro messaggio. Tuttavia, i ripetuti appelli dell'Ue e di altri si sono rivelati insufficienti per migliorare la disastrosa situazione umanitaria a Gaza”, ha sottolineato il governo svedese.

Finora l’Ue si è spinta solo a sanzionare i coloni israeliani in Cisgiordania, ma nessun provvedimento è stato preso dagli Stati europei contro i ministri del governo Netanyahu. Il primo Paese occidentale ad adottare misure di questo genere è stato il Regno Unito che, due giorni fa, ha scelto di sanzionare gli esponenti dell’ultradestra religiosa Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich. Ora la Svezia chiede all’Unione europea di seguire l’esempio di Londra.

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