L'Iran centrale sta subendo una nuova ondata di attacchi aerei da parte dell'aeronautica militare israeliana, secondo quanto ha dichiarato ai media un ufficiale dell'esercito. "A nome del popolo e dello Stato d'Israele, state facendo cose straordinarie: l'aeronautica militare israeliana domina i cieli di Teheran", ha dichiarato intanto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in visita alla base aerea di Tel Nof con il ministro della Difesa, Israel Katz. "Questo cambia completamente la natura della campagna. Siamo sulla strada per raggiungere i nostri due obiettivi: eliminare la minaccia nucleare e quella missilistica. Quando controlliamo i cieli sopra Teheran, colpiamo obiettivi del regime, al contrario dell'Iran che prende di mira i nostri civili. Noi diciamo ai cittadini di Teheran: 'Evacuate', poi agiamo".
Già questa mattina, 16 giugno, il portavoce dell'Idf, Effi Defrin, aveva sottolineato che, distruggendo "un terzo dei lanciatori di missili sul territorio iraniano" l'aeronautica "ha stabilito una piena superiorità aerea su Teheran". Il portavoce ha aggiunto che i caccia israeliani stanno riuscendo "a ostacolare gran parte degli attacchi dell'Iran contro Israele". Secondo il ministero della Sanità di Teheran, tuttavia, 224 persone sarebbero rimaste uccise negli attacchi israeliani da venerdì 13 giugno a oggi, mentre i feriti sono oltre 1200. Tra questi, almeno 45 tra donne e bambini sono morti e 75 sono rimasti feriti, stando a quanto affermato dal portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani.
Intanto il supporto della popolazione al governo del Paese islamico non sembra unanime. Sessanta persone sono state arrestate con l'accusa di avere diffuso voci e pubblicato messaggi sui social media a favore degli attacchi israeliani, secondo quanto dichiarato dal capo del dipartimento di polizia informatica della provincia di Isfahan, Nematollah Taherpour, che ha accusato queste persone di aver danneggiato - con le loro azioni -, l'opinione pubblica, mettendo a repentaglio la sicurezza psicologica della società. E non si tratta di un caso isolato: in precedenza, la polizia iraniana aveva già annunciato che 26 persone erano state arrestate a Semnan e Yazd per lo stesso motivo. Altre quattro sono state arrestate, invece, "per aver creato un'officina per la produzione di droni e proiettili da utilizzare contro obiettivi iraniani, a favore di Israele", secondo l'agenzia di stampa iraniana Tasnim.