Continuano le tensioni tra Iran e Israele, in una spirale di attacchi diretti e ibridi. Secondo quanto riportato da Reuters, martedì 17 giugno le forze armate israeliane hanno annunciato di aver assassinato Ali Shadmani, descritto come il "più alto comandante militare iraniano". Shadmani, recentemente nominato capo di Stato maggiore dell’Iran, aveva assunto l’incarico dopo l’uccisione, avvenuta la settimana scorsa, di Gholamali Rashid, ex comandante del Quartier Generale Centrale Khatam al-Anbiya, anch’egli eliminato da un attacco israeliano. Nello stesso giorno, l’Iran è stato colpito da un massiccia offensiva informatica. Secondo l’agenzia Fars e AFP, il cyber-attacco ha preso di mira le infrastrutture della Sepah Bank, uno degli istituti bancari statali principali del Paese, causando gravi interruzioni ai servizi online. Le autorità iraniane hanno dichiarato che il problema sarebbe stato risolto entro poche ore, senza fornire ulteriori dettagli sugli autori dell’attacco. In risposta, i Guardiani della Rivoluzione iraniani hanno annunciato di aver colpito un centro del Mossad a Tel Aviv, lo riporta Afp. In un comunicato trasmesso dalla televisione di Stato iraniana, i Pasdaran hanno affermato di aver attaccato un "centro di intelligence militare dell’esercito del regime sionista e il centro operativo terroristico del Mossad". Secondo la dichiarazione, la struttura sarebbe attualmente in fiamme. Così come è avvolta dal fuoco al sede della televisione di Stato iraniana a Teheran, dopo che ieri - 16 giugno - un attacco israeliano ha gravemente danneggiato uno degli edifici e causato tre morti. "Il fumo visto nell'edificio della radiotelevisione iraniana è dovuto a un incendio riacceso a causa del vento", ha dichiarato l'emittente.
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17 giugno, 2025Continua l'escalation tra Teheran e Tel Aviv. E scoppia un nuovo incendio nella sede della televisione di Stato iraniana
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