Nel mirino di Tel Aviv è finita anche la chiesa cattolica della Sacra Famiglia, nella Striscia di Gaza, colpita da un raid in cui sarebbero morte 2 persone. Molti i feriti gravi. Colpito anche il parroco, padre Gabriel Romanelli, che ha subito danni a una gamba. "Un errore di tiro", sarebbe stata la giustificazione di Israele, secondo fonti vicine al Patriarcato di Gerusalemme.

Intanto, gli attacchi su tutta l'enclave palestinese continuano incessanti. Soltanto all'alba di oggi, 17 luglio, decine di palestinesi sono stati uccisi e feriti durante i raid aerei israeliani in diverse aree della Striscia di Gaza. Stando all'agenzia Wafa, un uomo, sua moglie e i loro 5 figli sono stati uccisi quando gli aerei da guerra dell'Idf (le forze di Difesa di Tel Aviv) hanno preso di mira una casa a Jabalia al-Balad, a nord della Striscia. 

Nel quartiere di al-Zeitoun, a sud-est di Gaza City, 4 persone sono rimaste uccise e altre ferite nell'attacco su una casa, vicino alla scuola Imam al-Shafi'i, mentre il raid su un edificio a ovest di Gaza City ha provocato ancora un altro morto e diversi feriti. Nel campo profughi di al-Nuseirat, poi, 4 palestinesi sono morti in un bombardamento di artiglieria che ha preso di mira un gruppo di cittadini vicino al frantoio Abu Odeh, a est del campo e ancora altri 4 sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti nell'attacco israeliano su una tenda che ospitava sfollati all'interno della scuola Abu Helou nel campo profughi di al-Bureij, nella Striscia di Gaza centrale. Un'altra vittima nell'attacco su un raduno di cittadini vicino alla stazione di servizio Bahloul nel quartiere di al-Nasr, a ovest della città di Gaza.