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28 luglio, 2025Il primo ministro ungherese non ha accolto con favore l'intesa trovata dalla presidente della Commissione europea su tariffe al 15 per cento
"Questo non è un accordo. Donald Trump si è mangiato la von der Leyen a colazione". L'intesa trovata domenica 27 luglio sui dazi al 15 per cento sulle merci europee esportate negli Stati Uniti, per il primo ministro ungherese Viktor Orbán, è una sconfitta per l’Europa.
Intervenuto ai microfoni di un podcast questa mattina, 28 luglio, ha ricordato che l'accordo firmato domenica dall'Ue è peggiore di quello raggiunto tra Stati Uniti e Regno Unito a maggio. La responsabilità, secondo il premier ungherese, sta nelle scarse capacità negoziali della presidente della Commissione europea: "Trump è un peso massimo nelle negoziazioni, von der Leyen un peso piuma".
Il leader nazionalista è da anni in conflitto con Bruxelles sulle politiche migratorie, i diritti Lgbtqia+ e sulle accuse rivoltegli di un progressivo indebolimento della democrazia ungherese. I fondi destinati al Paese sono attualmente congelati, a causa del mancato rispetto dei valori europei di democrazia, stato di diritto, libertà civili e indipendenza del sistema giudiziario. Per questa ragione, oltre a criticare il modo in cui l'Ue ha condotto i negoziati con il suo amico e "peso massimo" Donald Trump, Viktor Orbán ha di recente minacciato di far saltare il nuovo bilancio dell’Unione, a meno che non vengano sbloccati i fondi sospesi.
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