La nuova legge di bilancio prevede nuovi finanziamenti per il programma Artemis, che punta a riportare gli astronauti sulla superficie lunare. Stanziati anche 325 milioni per il contratto tra la NASA e SpaceX, l’azienda di Elon Musk
È stato annunciato in modo a dir poco irrituale il "One Big Beautiful Bill", la legge di bilancio approvata il 4 luglio alla Camera con 218 voti a favore e 214 contrari. I canali social ufficiali della Casa Bianca hanno diffuso un video che sembra una televendita anni Ottanta e paragona il provvedimento a un accessorio per capelli, che rende più voluminosa l'acconciatura. Sotto quel fermaglio, si nascondono diversi capitoli di spesa che ridefiniscono le priorità del bilancio federale, tra cui un robusto pacchetto di finanziamenti spaziali che smentisce i tagli annunciati mesi fa dalla stessa amministrazione. Ammontano a quasi 10 miliardi di dollari i finanziamenti alla NASA per rilanciare il programma Artemis e riportare astronauti sulla Luna. Una parte significativa di questa somma – oltre 4 miliardi – è riservata allo Space Launch System (SLS), il mastodontico razzo lunare che riceverà almeno 1 miliardo l’anno fino al 2029. Previsti anche 20 milioni di dollari per la capsula Orion, che trasporterà gli astronauti, e ulteriori 2,6 miliardi per lo sviluppo del Lunar Gateway, la futura stazione spaziale in orbita attorno alla Luna.
Non solo Luna: la legge stanzia 700 milioni per un nuovo orbiter marziano, pensato per garantire comunicazioni avanzate durante la Mars Sample Return – una delle iniziative che l’amministrazione Trump aveva inizialmente proposto di cancellare – e in future missioni con equipaggio. Infine, un miliardo viene riservato a interventi infrastrutturali nelle basi NASA, con Houston e Cape Canaveral tra i principali beneficiari.
Anche la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) riceverà un’ultima iniezione di fondi – 1,25 miliardi – prima del suo pensionamento, atteso dopo il 2030. E per un addio in grande stile, non poteva mancare Elon Musk. Il rientro controllato dell'Iss nell’Oceano Pacifico avverrà grazie a un rimorchiatore spaziale targato SpaceX, per cui il Congresso ha stanziato 325 milioni. Il fondatore dell'azienda ed ex braccio destro di Trump ha lasciato in polemica il suo incarico governativo proprio a causa del "One Big Beautiful Bill". Musk ha da poco annunciato anche la nascita del suo nuovo partito politico, subito bollato come "ridicolo" dal presidente degli Stati Uniti. Mentre sulla Terra si scambiano accuse e insulti, nello spazio i due continuano a fare affari.
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