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1 agosto, 2025Il presidente israeliano all'omologo italiano: "È mio amico, ma alcuni aspetti delle sue recenti dichiarazioni mi hanno rattristato"
In un lungo post su X il presidente di Israele, Isaac Herzog, ha dimostrato tutto il suo malcontento per le recenti dichiarazioni del presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, che, tra le altre cose, aveva parlato di come gli fosse "difficile, in una catena simile (di avvenimenti a Gaza, ndr), vedere una involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l'ostinazione a uccidere indiscriminatamente su Gaza".
"Nutro grande rispetto per il presidente della Repubblica Italiana, il mio amico Sergio Mattarella. Proprio per questo, sono rimasto rattristato da alcuni aspetti delle sue recenti dichiarazioni sulla situazione a Gaza, e ho sentito il bisogno di chiarire i fatti. Israele non ha alcuna 'intenzione di uccidere indiscriminatamente'. Vogliamo solo vivere in pace e sicurezza", ha commentato Herzog.
Nel suo post sull'account X della presidenza di Israele, Herzog ha poi affermato che Mattarella "ha avuto ragione a dire che Israele è stato brutalmente attaccato il 7 ottobre", ricordando poi che "tra le centinaia di persone innocenti prese in ostaggio da Hamas in quel giorno oscuro, 50 sono ancora prigioniere, tenute in condizioni disumane nei tunnel di Hamas". Per poi dettare le condizioni per la fine delle atrocità: "Le loro sofferenze intollerabili, l'angoscia delle loro famiglie, e la sofferenza dei civili di Gaza - che non desideriamo - potrebbero finire oggi stesso, se tutti gli ostaggi venissero rilasciati".
Herzog ha poi voluto aggiungere che "Israele ha accettato numerose proposte di cessate il fuoco attraverso mediazioni. Hamas le ha rifiutate più volte e ha continuato a rifiutarsi di liberare gli ostaggi". Non solo: in risposta alla difficoltà del capo di Stato italiano nel credere quelli commessi da Tel Aviv siano stati (e siano tuttora) degli sbagli, il presidente israeliano ha poi commentato: "Sì, in guerra possono accadere errori, e non siamo indifferenti al dolore dei civili palestinesi a Gaza. Stiamo facendo ogni sforzo per migliorare la situazione. Agiamo secondo il diritto internazionale in condizioni quasi impossibili".
"Al contrario del nostro nemico, che viola apertamente e orgogliosamente le convenzioni e le leggi sui diritti umani", ha detto riferendosi ad Hamas. "Come è stato reso noto - ha affermato - Israele ha avviato un importante sforzo umanitario, che intendiamo ampliare ulteriormente insieme ai partner, compresa l'Italia".
E poi quello che suona come un avvertimento: "I nostri amici devono mantenere la chiarezza morale: Hamas ha iniziato questa guerra, Hamas tiene in ostaggio le persone, Hamas è responsabile della sofferenza da entrambe le parti, e la pressione internazionale deve essere diretta contro di loro. Ribadisco: c'è una sola chiave per porre fine a questa tragedia, ed è il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza. Se Hamas volesse davvero un futuro migliore per il popolo di Gaza, li rilascerebbe immediatamente".
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