Mondo
20 agosto, 2025Esulta l'estrema destra israeliana: Smotrich definisce la decisione “storica” e afferma che “lo Stato palestinese viene cancellato dal tavolo non con slogan, ma con i fatti". L'Ue: "Illegale"
Esulta l’estrema destra israeliana per l’approvazione del progetto di insediamento E1, che taglierà in due i territori palestinesi della Cisgiordania. Il controverso piano urbanistico, portato avanti dal ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, prevede la costruzione di circa 3401 unità abitative tra Gerusalemme e l’insediamento Ma'ale Adummim. Ciò impedirà il collegamento tra Ramallah, Gerusalemme Est e Betlemme, oltre che negare di fatto qualsiasi prospettiva per uno stato unito di Palestina.
Smotrich definisce la decisione “storica” e afferma che “lo Stato palestinese viene cancellato dal tavolo non con slogan, ma con i fatti. Ogni insediamento, ogni quartiere, ogni unità abitativa è un altro chiodo sulla bara di questa pericolosa idea". Il ministro di estrema destra aveva dato il via libera al piano la scorsa settimana. Oggi il progetto ha ricevuto l’approvazione definitiva dal Comitato superiore di pianificazione dell'Amministrazione civile, un dipartimento del Ministero della Difesa.
Il movimento pacifista israeliano “Peace Now” condanna la decisione. “Il piano E1 fa parte delle decine di migliaia di misure avanzate dal governo quest'anno, volte a impedire una soluzione a due stati” dichiara. E aggiunge: “Portando avanti incessantemente questo progetto, il governo israeliano sta sabotando ogni possibilità di una soluzione politica e trascinando sia israeliani che palestinesi in un ciclo infinito di conflitto”. Il progetto E1 potenzia l’espansione coloniale del governo israeliano e conferma la sua volontà di non riconoscere l’autonomia e la sovranità dello Stato palestinese, screditando e impedendo la sua stessa esistenza.
L'Ue condanna l'approvazione dei nuovi insediamenti israeliani in Cisgiordania: "La decisione delle autorità israeliane di portare avanti il piano di insediamento E1 compromette ulteriormente la soluzione dei due Stati e costituisce una violazione del diritto internazionale - afferma il Servizio di azione esterna dell'Ue -. L'Unione europea esorta Israele a rinunciare a tale decisione, sottolineandone le profonde implicazioni e la necessità di valutare misure volte a salvaguardare la fattibilità della soluzione dei due Stati".
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Nuovo ordine - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 12 settembre, è disponibile in edicola e in app