Mondo
20 agosto, 2025Gli Stati Uniti hanno aumentato la taglia su Maduro a 50 milioni di dollari
Sale la tensione in Sud America, dopo la decisione dell’amministrazione Trump di dispiegare forze aeree e navali davanti alle coste venezuelane. La scelta fa parte di una più ampia operazione di contrasto alle bande di narcotrafficanti latinoamericane, che sarebbero agevolate nel loro operato dallo stesso governo di Caracas, secondo quanto sostenuto dagli Stati Uniti. La procuratrice generale Pam Bondi ha anche annunciato il raddoppio della taglia sul presidente venezuelano Nicolas Maduro, definito dagli Usa il leader del “Cartel de los soles”, a 50 milioni di dollari.
Il presidente colombiano Petro avverte del rischio di un conflitto regionale che potrebbe trasformare il Venezuela in “un’altra Siria”, trascinando con sé anche la Colombia. “Gli americani sbagliano se pensano che invadendo il Venezuela risolveranno i loro problemi” ha dichiarato durante il Consiglio dei ministri trasmesso in diretta televisiva. “Ho fatto sapere a Trump, tramite i suoi emissari, che sarebbe il peggior errore”. Petro teme un’eventuale fuga in Colombia dei trafficanti venezuelani, lungo i 2219 chilometri che separano i due Paesi, che andrebbe a peggiorare le già precarie condizioni di sicurezza del suo Paese.
Intanto Maduro mobilita 4,5 milioni di miliziani chavisti, tra riservisti e volontari, sostenendo che il Venezuela "difenderà i nostri mari, i nostri cieli e le nostre terre" contro "la stravagante e bizzarra minaccia di un impero in declino". E vieta anche l’acquisto e la vendita di droni nel Paese per 30 giorni, oltre che la loro fabbricazione, importazione e distribuzione.
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