Le sue guardie del corpo lo seguono letteralmente ovunque. Per preservare la riservatezza sul suo stato di salute, l'entourage del presidente russo Vladimir Putin ha al suo interno anche un addetto alla raccolta delle tracce biologiche. Durante il bilaterale con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo quanto riportato da The Express Us, la scorta personale del leader del Cremlino ha portato in Alaska uno speciale "contenitore per le feci". Si tratta di una misura di sicurezza nota da anni. Era stata già rivelata nel 2017 dai giornalisti investigativi Regis Gente e Mikhail Rubin, secondo cui il compito spetterebbe al Servizio federale di protezione. Un anno più tardi, durante una visita ufficiale a Vienna, la reporter Farida Rustamova aveva riferito dell’esistenza di un "bagno portatile personale" al seguito della delegazione russa.

Il motivo di quello che potrebbe sembrare un eccesso di zelo ha a che fare con la necessità di mantenere riserbo sulle condizioni di salute del presidente. Nel corso degli anni, tra episodi di gambe tremanti e viso gonfio, a Putin sono state attribuite diverse patologie: dal cancro al morbo di Parkinson fino a disturbi cardiaci. Ipotesi sempre smentite dal Cremlino, che, nel dubbio, riporta tutto in Russia. Proprio tutto.