Sono almeno venti le persone rimaste ferite in una sparatoria a Minneapolis, nella scuola cattolica dell’Annunciazione. Secondo i media locali sarebbero morti due bambini di 8 e 10 anni e l'autore dell'attacco, ma il bilancio delle vittime sarebbe destinato a salire. Morto l'aggressore, come confermato dal Comune di Minneapolis sui social: "C'è una situazione di polizia attiva presso Annunciation Church. Non c'è alcuna minaccia attiva per la comunità in questo momento. L'attentatore è stato neutralizzato. State lontani dall'area per permettere al personale di emergenza di assistere le vittime".
 

Il governatore del Minnesota, Tim Walz, ha condannato l'attacco definendolo "un orribile atto di violenza”. L'aggressore era un ventenne senza precedenti penali. Lo ha detto la polizia precisando di non sapere se si tratti di un ex studente o un ex impiegato della scuola.

Sul posto numerose le agenzie presenti, tra cui Fbi, polizia locale e statale. Il presidente del Dnc, Ken Martin, ha riferito: "Numero di vittime sconosciuto in una chiesa e in una scuola”. L’allarme è scattato alle 8:30 ora locale, le 15:30 in Italia, quando un uomo armato di fucile sarebbe entrato nel complesso religioso per poi aprire il fuoco.

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