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1 settembre, 2025L'opposizione chiede conto della proprietà immobiliare, sorvegliata da sicurezza privata, e che avrebbe un valore di circa 80 milioni di euro
Continua lo scandalo del “palazzo di lusso” della famiglia Orbán dopo che video e fotografie, raccolti dal deputato indipendente Akos Hadhazy, sono stati diffusi su internet. Hadhazy, che lotta da anni contro la corruzione dell'attuale classe dirigente ungherese, aveva denunciato il bene immobiliare di lusso riconducibile al premier Viktor Orbán, il quale continua a sostenere che si tratti di una “cascina”, un’azienda agricola.
Recentemente Hadhazy aveva organizzato una manifestazione-visita al terreno di Hatvanpuszta, grande giardino disseminato di palazzi e piscine, vicino al villaggio natale di Orbán, a 34 chilometri dalla capitale Budapest, per farlo vedere a tutti. Il terreno attualmente risulta di proprietà del padre 84enne di Orbán, Győző Orbán.
Malgrado quanto sostenuto da Orban, le immagini riprese mostrano chiaramente come Hatvanpuszta, circondato da un muro e vigilato da guardiani privati, in realtà sia un terreno di lusso, con un giardino curato, piscine, animali esotici, e palazzi che ospitano salotti di 140 metri quadrati, una biblioteca con volte ad arco affrescate, cucine, cantine, un tesoro blindato e molto altro. Il valore, secondo gli esperti, potrebbe aggirarsi attorno ai 75-80 milioni di euro, non coerenti con i guadagni del padre di Orbán, nè con l'immagine che il premier trasmette di sè come uomo dalla vita modesta e rurale.
"Altro che cascina o azienda agricola, è un lusso sfacciato con i nostri soldi", ha detto Hadhazy. Anche il leader del maggiore partito di opposizione ed ex alleato di Orban, Péter Magyar, ha chiesto conto pubblicamente di Hatvanpuszta, un argomento che indispettisce anche gli elettori di Fidesz di Orban, nel contesto della corruzione generalizzata
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